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Olimpiadi 2024, chi è Raven Saunders, l’atleta Usa con la maschera che si identifica con il pronome “loro”

Pubblicato: 09/08/2024 09:39

Raven Saunders è un’atleta fuori dal comune. Non solo per la sua forza straordinaria nel getto del peso, ma anche per la sua personalità unica. Sul campo gareggia con una maschera ispirata ai supereroi Marvel, in particolare a Hulk. Non si definisce né donna né uomo, ma preferisce il pronome “loro”. Questa scelta riflette la sua identità non binaria, un aspetto che il Comitato Olimpico Internazionale e il Team USA hanno accettato e rispettano.
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A Tokyo, Raven ha conquistato la medaglia d’argento, ma non è stata solo la sua performance a far parlare. Sul podio, ha sollevato le braccia incrociandole, un gesto simbolico a sostegno della comunità LGBTQ+ e di tutte le persone oppresse. Questo gesto, sebbene controverso, ha mostrato la determinazione di Raven a usare la sua visibilità per combattere le ingiustizie.

Il Cio ha accolto l’identificazione di Raven

Dopo i Giochi di Tokyo, Raven ha chiesto di essere riconosciuta con il pronome “loro“, e la richiesta è stata accolta. A Parigi 2024, il sito del Cio rispetta questa scelta, descrivendo Raven come “loro” e ricordando che indossano maschere durante le gare. Anche la BBC ha adeguato la telecronaca, correggendo immediatamente chi si riferiva a lei con pronomi sbagliati.

Chi è Raven Saunders

La storia di Raven è fatta di vittorie, ma anche di battaglie personali. Cresciuta in un ambiente difficile, ha lottato contro la depressione e i pensieri suicidi. Lo sport è stato la sua ancora di salvezza, ma non senza difficoltà. Una squalifica per doping ha messo a dura prova il suo percorso verso Parigi, ma Raven non si è arresa. Ha rimesso la maschera e ha continuato a lottare, questa volta non solo contro gli avversari, ma anche contro i demoni del suo passato. Raven ha infatti confessato di aver tentato il suicidio nel momento di maggiore difficoltà della sua carriera.

Ora Raven è di nuovo in gara, determinata a tornare sul podio. Giovedì mattina ha partecipato alle qualificazioni e si è qualificata per la finale con la settima miglior misura. La sua storia è un esempio di forza e resilienza, un promemoria che le vere vittorie non si misurano solo in medaglie, ma anche nella capacità di rialzarsi dopo ogni caduta. Raven Saunders è molto più di un’atleta: è un simbolo di lotta e rinascita.

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