Sembra essere arrivato il capitolo conclusivo sulle polemiche infinite che hanno fatto seguito ai quarti del campionato olimpico di pallanuoto. Il match tra Italia e Ungheria, che si è tenuto mercoledì 7 agosto, ha visto soccombere gli azzurri ai rigori, ma solo dopo evidenti errori arbitrali. La nazionale ha fatto ricorso, che è stato respinto, ma il Management Committee ha smentito gli arbitri: “Partita falsata”. Cosa succede ora.
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Gol di Condemi valido
Il gol del 3-3 segnato da Condemi contro l’Ungheria era valido. Il Management Committee smentisce arbitri, delegati e VAR. E conferma che il giocatore non ha commesso falli sull’avversario e non doveva essere espulso. L’Italia non avrebbe dovuto giocare 4 minuti in meno, inoltre, e i magiari non avrebbero dovuto beneficiare del rigore del 4-2.
Il documento che dà ragione all’Italia
Un report redatto dalla commissione composta dal presidente della European Aquatics Antonio Silva e da Joo Hee Park ed Erik Van Heijningen (coordinatori della giuria di appello) si riferisce ai provvedimenti da adottare in relazione all’espulsione di Condemi per gioco violento. Nella relazione si legge che “dopo aver preso in considerazione le circostanze del caso e aver esaminato il video disponibile dell’azione, il Management Committee non può concludere che ci sia stato un intento malevolo nell’atto di tirare la palla da parte del Sig. Condemi, la cui mano ha colpito il volto dell’avversario. Pertanto il Sig. Condemi non sarà escluso da altre partite del torneo per questa azione”.
La partita non si rifarà, dunque, ma Condemi sarà in piscina regolarmente, oggi, nel match contro la Spagna, valido per il quinto posto.