Il Ministero della Difesa russo ha reso noto di aver sferrato un attacco contro un presunto sito di dispiegamento di mercenari stranieri situato nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Interfax, l’attacco è stato condotto utilizzando un missile con una testata termobarica, un’arma nota per la sua devastante potenza esplosiva.
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Le armi termobariche, anche conosciute come bombe a vuoto, rappresentano una delle tecnologie militari più letali attualmente in uso. Questi ordigni sono composti quasi interamente da combustibile esplosivo, il quale, una volta detonato, crea una potente onda d’urto che risucchia l’ossigeno dall’ambiente circostante. Questo processo genera una deflagrazione significativamente più potente rispetto agli esplosivi convenzionali di pari peso e con un effetto distruttivo che si prolunga nel tempo.