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Wiffen, in ospedale d’urgenza dopo la 10 km nella Senna: “Ho contratto un virus”

Pubblicato: 12/08/2024 21:06

Daniel Wiffen, scelto come portabandiera per l’Irlanda alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi 2024, non ha potuto partecipare alla parata. L’atleta è stato ricoverato d’urgenza in ospedale dopo aver partecipato alla gara di 10 chilometri in acque libere nella Senna, due giorni prima. Wiffen, che aveva già conquistato un oro negli 800 metri e un bronzo nei 1500 in piscina, ha deciso di affrontare la sfida delle acque libere, un’esperienza che si è rivelata particolarmente difficile.
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Oltre alle difficoltà tecniche e ambientali della gara, come evitare calci dagli avversari e navigare in acque insalubri, Wiffen ha sofferto anche un grave malessere che lo ha portato a essere ricoverato. Sebbene non ci siano prove mediche che collegano direttamente il suo stato di salute all’inquinamento della Senna, è stato necessario un intervento medico urgente a distanza di 48 ore dall’evento.

Il messaggio social di Wiffen

Wiffen ha condiviso un messaggio sui social media per aggiornare tutti sulle sue condizioni di salute e rassicurare i suoi sostenitori. Ha spiegato di essere stato colpito da un virus, senza entrare nei dettagli, e si è detto dispiaciuto per non aver potuto rappresentare il suo Paese come portabandiera. Ha ringraziato coloro che gli hanno espresso sostegno e ha affermato di sentirsi meglio, sperando di poter rivedere tutti al suo ritorno in Irlanda.

Dopo la gara nelle acque libere, conclusa al 18° posto, Wiffen aveva descritto l’esperienza come “la cosa peggiore che abbia mai fatto”, riflettendo sul disagio provato nuotando nella Senna. Altri nuotatori avevano già espresso preoccupazioni simili riguardo all’elevato livello di contaminazione del fiume, nonostante gli interventi di bonifica. Léonie Beck, una nuotatrice tedesca, ha dichiarato di aver vomitato nove volte e di aver avuto diarrea dopo la gara, sintomi che sono stati associati al contatto con l’acqua contaminata. Anche altri atleti, come il triatleta canadese Tyler Mislawchuk, hanno avuto reazioni fisiche intense, come conati di vomito, durante o dopo l’immersione nella Senna. Nonostante le dichiarazioni ufficiali che minimizzavano i rischi, la decisione di spostare o cancellare allenamenti durante l’Olimpiade per proteggere la salute degli atleti ha confermato la gravità della situazione.

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Ultimo Aggiornamento: 12/08/2024 21:07