Lucia Felici, 75 anni, è stata uccisa dal marito Carmine Alfano, 83 anni, in una tragica vicenda che ha scosso Castelnuovo di Porto, vicino Roma. Alfano, in un primo momento, ha confessato senza esitazioni. «L’ho uccisa perché non la sopportavo più». Una frase che lascia poco spazio a dubbi: si tratta di un femminicidio, l’ennesimo, con una storia di sofferenze e maltrattamenti nascosti dietro l’apparenza di una vita felice.
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Il ritrovamento del cadavere di Lucia
Il mattino del 9 agosto, i carabinieri hanno trovato il corpo di Lucia nel suo appartamento, spalle al muro e gambe distese, con un coltello tra le mani. Un tentativo di Carmine di simulare una scena che suggerisse un’aggressione o un incidente domestico. I vicini, allertati dalle urla, hanno chiamato i soccorsi, ma era già troppo tardi.
Durante l’interrogatorio, Carmine Alfano ha offerto più versioni dei fatti, tutte contraddittorie e deliranti. Ha cercato di giustificare l’omicidio parlando di un presunto atto di pietà verso la moglie, soffocata «per farle smettere di soffrire». Ha anche raccontato che Lucia era caduta e che lui, nel tentativo di sollevarla, l’aveva inavvertitamente strangolata. Solo alla fine ha ammesso la verità: si era svegliato quella mattina con l’intenzione di ucciderla.
Il dettaglio del coltello
Il rapporto tra Carmine e Lucia non era nuovo ai maltrattamenti. Lucia subiva violenze da tempo, e i lividi sul suo corpo ne sono una triste testimonianza. Carmine ha confessato di non sopportarla più e di aver pensato più volte di toglierle la vita. Dopo l’assassinio, Carmine ha spostato il corpo di Lucia e le ha messo un coltello in mano, forse per simulare un’aggressione. Ma Lucia era destrimana, e il coltello nella mano sinistra non convinceva. Carmine ha allora ritrattato, ammettendo di aver messo lui stesso l’arma nelle mani della moglie, ma senza ricordare il momento esatto.
Un matrimonio tormentato
A prima vista, Carmine e Lucia sembravano una coppia felice. I vicini li vedevano spesso insieme, mano nella mano. Sui social, mostravano una vita serena, con foto che trasmettevano l’immagine di una relazione perfetta. Ma quella felicità era solo una facciata. La realtà era ben diversa, e si è conclusa tragicamente con la morte di Lucia, vittima dell’uomo che avrebbe dovuto amarla e proteggerla.