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Sulmona, carabiniere gli chiede i documenti e lui lui gli stacca l’orecchio a morsi

Pubblicato: 13/08/2024 21:13

Aggressione choc: un 46enne abruzzese ha staccato a morsi l’orecchio di un carabiniere durante un litigio, dopo che il militare gli aveva chiesto i documenti. Tutto è successo nella mattinata del 13 agosto in un bar di via Patini, a Sulmona, in provincia de L’Aquila. L’uomo stava prendendo un caffè nonostante fosse agli arresti domiciliari per una vicenda di stalking.
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Il 46enne è stato quindi raggiunto da una pattuglia dei carabinieri per un controllo e uno dei militari ha chiesto all’uomo di esibire i documenti. Da qui sarebbe nata una lite durante la quale l’uomo ha aggredito il carabiniere e poi, all’esterno del locale, l’ha preso a morsi, staccandogli parte del padiglione auricolare. Il 46enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni.

Il militare è stato ricoverato all’ospedale di Sulmona. L’uomo, originario di Cocullo, sarà invece probabilmente trasferito in carcere in attesa della convalida dell’arresto che dovrebbe essere ufficializzato nelle prossime ore. A seguito dell’aggressione, è arrivata una nota di sdegno e preoccupazione da parte dell’Unarma, associazione sindacale Carabinieri. “L’aggressione, culminata con il distacco di una parte dell’orecchio del militare per un morso, rappresenta un atto barbarico che non può essere tollerato. Questo episodio mette in luce, ancora una volta, le difficili e pericolose condizioni in cui i nostri uomini e le nostre donne sono chiamati a operare quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini”.

L’associazione ha chiesto “con forza che vengano adottate misure concrete e immediate per tutelare l’integrità fisica e morale dei carabinieri, a partire da una revisione delle modalità di gestione dei soggetti pericolosi, soprattutto quando già sottoposti a misure restrittive della libertà personale. Inoltre, è necessario un inasprimento delle pene per chi si rende protagonista di atti di violenza contro le forze dell’ordine, affinché simili episodi non si ripetano più “.

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