Quali sono i Paesi più ricchi del mondo? E l’Italia che posizione occupa in questa particolare classifica? Il Fondo Monetario Internazionale, che ha raccolto i numeri, ha ripetutamente avvertito che alcuni dati dovrebbero essere presi con le pinze. Questo perché, ad esempio, molti Paesi in classifica sono paradisi fiscali, il che significa che la loro ricchezza è stata originariamente generata altrove, ma viene comunque conteggiata nel loro PIL. Determinare quali siano i Paesi più ricchi del mondo è dunque un calcolo assai complicato, soprattutto considerando la crescente disuguaglianza economica tra i super-ricchi e il resto della popolazione. Ad ogni modo, il punto di partenza per valutare la ricchezza di un Paese è il prodotto interno lordo (PIL), che misura il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti all’interno di un Paese. Successivamente, si dividere il PIL per il numero di abitanti, il risultato è il PIL pro capite, cioè la ricchezza per persona. Oltre questo, vengono considerati altri fattori economici, come i tassi di inflazione e il costo della vita, che influenzano il potere d’acquisto dei cittadini.
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Ci sono poi casi “particolari”, come il Lussemburgo, la Svizzera e l’Irlanda che spesso dominano le classifiche dei Paesi più ricchi grazie ai loro PIL pro capite alti e alle loro politiche economie e finanziarie che favoriscono determinate operazioni. Oppure il caso dell’Italia, la cui posizione nelle classifiche economiche globali varia a seconda dei criteri utilizzati. Se da un lato il nostro Paese è infatti una delle maggiori economie del mondo, con un PIL significativo e un elevato tenore di vita rispetto a molte altre nazioni sparse per il globo, dall’altro l’alto debito pubblico e la crescita economica stagnante influenzano la sua posizione nelle classifiche di ricchezza. La classifica 2024 sui Paesi più ricchi del mondo, basata su un’elaborazione dei dati del Fondo Monetario Internazionale, vede dunque al primo posto il Lussemburgo, seguito da Irlanda e Singapore. Ci sono poi Qatar, Macao e Svizzera. Gli Usa sono al 10° posto, la Russia al 60° e la Cina al 77. E l’Italia? Al 33° posto.