Un vasto incendio ha colpito i boschi e la vegetazione del Monte Matanna (1.317 metri), situato nelle Alpi Apuane, scoppiato improvvisamente nella notte. Le fiamme si sono propagate rapidamente, minacciando i crinali della montagna e costringendo le autorità a intervenire prontamente.
Nella mattinata, un Canadair della Protezione Civile è stato mobilitato per supportare le squadre di terra già impegnate nelle operazioni di spegnimento. L’aereo si rifornisce di acqua direttamente dal mare, nei pressi delle spiagge della Versilia, per effettuare sganci mirati sulle fiamme che stanno devastando la zona.
Durante la notte, la situazione si è fatta critica nel piccolo borgo di Corogno, dove, a scopo precauzionale, è stato necessario evacuare alcune abitazioni. Un gruppo di quattro adulti e tre bambini, che si trovavano in vacanza nella località, è stato messo in sicurezza. La zona, raggiungibile solo a piedi, ha richiesto l’intervento tempestivo di una squadra dei Vigili del Fuoco che, insieme al personale del Soccorso Alpino (Sast), ha percorso il sentiero 112 del CAI per un’ora prima di riuscire a portare in salvo gli evacuati.
Il rogo, visibile anche dal mare, appare come una lunga striscia di fuoco tra il Monte Matanna e il Colle della Prata (circa 1.100 metri). Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso, mentre cresce la preoccupazione per la presenza di numerosi escursionisti nelle Apuane, in particolare sul Monte Prana (oltre 1.200 metri sul livello del mare).
L’incendio, secondo le prime ricostruzioni, è partito dalla Foce del Termine (938 metri) per poi risalire velocemente in quota, rendendo complessi gli interventi di contenimento da parte delle squadre di emergenza.