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Vaiolo delle scimmie, la variante che spaventa: qual è e perché bisogna stare attenti

Pubblicato: 16/08/2024 11:13

Allerta Sanitaria: il 15 agosto 2024, l’Agenzia svedese per la sanità pubblica ha ufficializzato il primo caso della variante mpox al di fuori dei confini africani. Questa notizia, diffusa poco dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria internazionale da parte dell’OMS, ha suscitato un certo allarmismo. Tuttavia, si tratta di un casi di importazione, poiché l’individuo infettato aveva contratto il virus durante un viaggio in una regione dell’Africa colpita da un’epidemia. Le autorità svedesi hanno confermato che si tratta di un caso di mpox Clade I, il ceppo più pericoloso del virus, precedentemente noto come vaiolo delle scimmie. Il cambio di nome in mpox è stato effettuato dall’OMS nel 2022 per motivi di sensibilità culturale.
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Cos’è il mpox Clade Ib?

Il mpox è considerato “la più importante infezione da orthopoxvirus nell’uomo dall’eradicazione del vaiolo”, come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Scoperto per la prima volta in scimmie da laboratorio in Danimarca nel 1958, il virus è stato classificato in Clade solo successivamente. Sono stati identificati due cladi principali: il Clade I e il Clade II. Il Clade I, più virulento, ha una letalità superiore al 10%, mentre il Clade II presenta una letalità inferiore all’1%.

La situazione attuale

La scelta dell’OMS di dichiarare l’attuale epidemia di mpox in vari paesi africani come emergenza sanitaria si deve al rapido aumento di casi nel corso dell’ultimo anno. Nonostante la malattia sia endemica in Africa centrale e occidentale, il quadro epidemiologico è peggiorato significativamente. Il 2022 è stato un anno cruciale, con la prima dichiarazione di emergenza a causa della diffusione della variante tramite contatto sessuale.

Storia di una mutazione

Un articolo pubblicato su Nature il 23 aprile 2024 ha messo in luce come l’aumento di casi di mpox Clade I nella Repubblica del Congo sia attribuibile a un ceppo virulento che si è adattato per diffondersi attraverso il contatto sessuale. Questo è allarmante, poiché quasi il 30% dei contagi avviene per questa via, suggerendo un cambio significativo nel comportamento del virus. Il virus mpox si trasmette in due modi: attraverso il contatto animale-uomo (per esempio, toccando animali infetti) e il contatto uomo-uomo. Tra esseri umani, il contagio può avvenire tramite il “contatto stretto e prolungato con una persona sintomatica”. Inoltre, è possibile contrarre il virus toccando oggetti contaminati e, recentemente, anche attraverso l’attività sessuale.

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Ultimo Aggiornamento: 17/08/2024 09:56