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Immigrati, Forza Italia spinge per lo ius scholae: “Riforma giusta, ma non un urgente”. Maggioranza spaccata

Pubblicato: 17/08/2024 13:44

Forza Italia dichiara apertura verso lo ius scholae, ma con prudenza. Il partito considera giusta la riforma che darebbe cittadinanza ai minori stranieri in Italia dopo aver completato un ciclo scolastico. Tuttavia, non ritiene urgente questa modifica. Il capogruppo Paolo Emilio Russo, intervenendo sulla questione, ha affermato che esistono leggi urgenti e altre semplicemente giuste, come questa riforma della cittadinanza. A inizio settembre, il partito si confronterà per definire una proposta di legge, basata su precedenti testi della scorsa legislatura.
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La posizione di Forza Italia

Antonio Tajani, segretario di FI, insieme ai capigruppo, ha già convocato una riunione con i dipartimenti del partito per elaborare un testo che, secondo Russo, non ha nulla a che fare con l’immigrazione illegale. Parallelamente, Forza Italia ribadisce la sua cautela sull’autonomia differenziata. Raffaele Nevi, portavoce del partito, sottolinea l’importanza dei Livelli Essenziali di Prestazione (Lep) come prerequisito per l’applicazione della legge. Nevi assicura che FI vigilerà affinché la riforma non comprometta l’unità nazionale e avverte che senza le dovute garanzie, il partito non voterà a favore in Parlamento.

Che cos’ha detto Antonio Tajani

Il segretario Antonio Tajani e i capigruppo di Forza Italia hanno già convocato per inizio settembre una riunione con i dipartimenti di FI per confrontarci e scrivere un nostro testo, che sarà sulla falsariga di quelli presentati nella scorsa legislatura. Questo non ha niente a che fare con l’immigrazione illegale. Anzi”.

Sull’autonomia: “La legge è legge e si applica in base a quello che c’è scritto, e quindi prima i Lep (Livelli essenziali di prestazione, ndr) – rimarca Raffaele Nevi, portavoce di FI – ricordando che il suo partito “vigilerà attraverso l’osservatorio istituito da Tajani, affinché non si stravolga la legge” e che per le materie non Lep, prima di tutto conta “la valutazione di impatto e garanzia di non mettere a repentaglio l’unità nazionale. Se non si farà questo, FI non voterà a favore in Parlamento e non se ne farà nulla”, conclude.

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Ultimo Aggiornamento: 18/08/2024 09:38

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