Una serie di eventi tragici ha colpito la vita di Mike Lynch, il magnate britannico noto per aver fondato la società Autonomy. Mentre le autorità cercano ancora Lynch, disperso nel naufragio del suo superyacht “Bayesian” al largo di Palermo, arriva la notizia della morte del suo ex vice, Stephen Chamberlain.
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Chamberlain, ex vicepresidente finanziario di Autonomy, è stato investito da un’auto pirata nel Cambridgeshire, Inghilterra. Il tragico incidente è avvenuto sabato scorso, due giorni prima del naufragio di Lynch. Trasportato in ospedale, Chamberlain non ha superato le gravi ferite riportate. La sua morte ha aggiunto ulteriore dolore a una vicenda già carica di tensione e mistero.
Chamberlain imputato per frode
Il nome di Chamberlain era noto anche per il suo coinvolgimento nel processo per frode che ha visto imputato lui e Lynch negli Stati Uniti. Le accuse, legate alla vendita di Autonomy al colosso Hewlett-Packard nel 2011 per oltre 11 miliardi di dollari, sono state respinte a giugno. La giustizia aveva quindi dichiarato entrambi non colpevoli, ponendo fine a un decennio di battaglie legali.
Ora, però, la storia di Lynch e Chamberlain si chiude in modo tragico e inaspettato. Da un lato, l’incidente mortale di Chamberlain, investito da un’auto che poi si è data alla fuga; dall’altro, la scomparsa di Lynch in mare, avvenuta solo due giorni dopo. Il naufragio del “Bayesian” ha lasciato un vuoto di notizie e una speranza sempre più flebile di ritrovare vivo il magnate. Mentre il mondo segue con apprensione le ricerche di Lynch, la notizia della morte di Chamberlain aggiunge un ulteriore tassello a questa storia fatta di successi, scandali e, purtroppo, tragedie personali.