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Mucillagine, le coste italiane sono invase. Cos’è e quali sono i pericoli. Tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato: 20/08/2024 09:52

La mucillagine invade di nuovo le coste italiane, tingendo di bianco il mar Adriatico e alcune aree del Tirreno. Questo fenomeno, noto anche come “neve di mare,” preoccupa bagnanti e pescatori, diventando uno dei temi centrali dell’estate 2024, specialmente lungo la Riviera Romagnola.
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Conosciuta anche come “neve di mare”, la mucillagine si presenta come una sostanza viscosa e appiccicosa, composta da zuccheri prodotti da alghe microscopiche. Le alghe, che fanno parte del fitoplancton, rilasciano polisaccaridi nell’acqua. Gli zuccheri si aggregano formando una rete che si muove tra la superficie e il fondo del mare. Quando la temperatura del mare aumenta, come è successo quest’anno con l’Adriatico che ha toccato i 30 gradi, la mucillagine prolifera.

Temperature elevate e meno nutrienti uccidono il plancton

Le temperature elevate e la scarsità di nutrienti creano uno stress ambientale per il fitoplancton, spingendolo a produrre questa sostanza in eccesso. Anche se la mucillagine può sembrare un segnale di inquinamento, non rappresenta un pericolo diretto per la salute umana. È più un fastidio estetico e un ostacolo per le attività di pesca, dato che imbratta le reti e rende difficile la cattura del pesce.

Le aree più colpite si trovano nel mar Adriatico, soprattutto lungo le coste marchigiane e romagnole. L’Adriatico, con la sua bassa profondità e temperature elevate, offre l’ambiente ideale per la proliferazione della mucillagine. Le forti piogge di quest’anno hanno inoltre ridotto la salinità dell’acqua, favorendo ulteriormente la crescita delle alghe responsabili.

Immagini dallo spazio

L’invasione di mucillagine è stata osservata anche dallo spazio. I satelliti Sentinel-2 del programma europeo Copernicus hanno catturato immagini della vasta fioritura di fitoplancton accompagnata dalla formazione della caratteristica mucillagine bianca. Questa “neve di mare” continua a creare disagi lungo le coste, rendendo meno piacevole l’estate per turisti e operatori del settore turistico.

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Ultimo Aggiornamento: 20/08/2024 09:53