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Caso Sinner, l’allenatore Cahill: “Logorato fisicamente e mentalmente”

Pubblicato: 21/08/2024 10:45

Darren Cahill, uno dei due allenatori di Jannik Sinner, ha finalmente rotto il silenzio sul controverso caso di positività al Clostebol che ha coinvolto il suo allievo, attuale numero uno del tennis mondiale. In un’intervista, il supercoach australiano ha ribadito con fermezza l’innocenza di Sinner, sottolineando che il giovane tennista non avrebbe mai commesso intenzionalmente un’azione del genere.

Il caso è stato ampiamente discusso e si è concluso con la conferma dell’innocenza di Sinner, sancita da un tribunale indipendente. Secondo la ricostruzione, il fisioterapista di Sinner, Giacomo Naldi, avrebbe inavvertitamente contaminato il tennista con uno spray contenente la sostanza proibita, fornito dal preparatore atletico Claudio Ferrara. Naldi, infatti, aveva usato lo spray per curarsi prima di intervenire sul tennista, senza accorgersi della presenza della sostanza incriminata.

Cahill ha descritto la situazione come una “sfortunata” circostanza, aggiungendo: “La verità è venuta fuori, nessuna colpa, nessuna negligenza. Spero che Jannik possa lasciarsi tutto questo alle spalle e migliorare”. Le parole del coach riflettono il sollievo del team nel vedere che la giustizia ha fatto il suo corso, chiarendo la posizione del tennista italiano.

Riguardo alla possibilità concessa a Sinner di tornare subito in campo dopo la breve sospensione provvisoria, Cahill ha spiegato: “Il motivo per cui ha potuto giocare subito dopo è che si trovava nello stesso luogo in cui è avvenuto l’incidente, e siamo stati in grado di spiegare immediatamente cosa fosse successo con lo spray”. Questa rapidità nel chiarire la situazione ha permesso a Sinner di non subire ulteriori penalizzazioni e di continuare a competere.

Cahill ha anche colto l’occasione per parlare dei difficili mesi che Sinner ha attraversato durante questo periodo. Il coach ha evidenziato come questa vicenda abbia logorato il tennista sia fisicamente che mentalmente, sottolineando che Sinner ha dovuto affrontare anche la tonsillite, che gli ha impedito di partecipare alle Olimpiadi. Nonostante tutto, Cahill ha espresso gratitudine per il fatto che Sinner non abbia ricevuto alcuna squalifica definitiva, permettendogli così di tornare a concentrarsi sulla sua carriera.

Le parole di Cahill chiudono un capitolo difficile per Jannik Sinner, che ora può guardare avanti, lasciandosi alle spalle una vicenda che ha messo alla prova la sua resilienza e integrità come atleta.

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Ultimo Aggiornamento: 21/08/2024 13:33