Una bambina di 9 anni si ritrova a combattere contro una necrosi al gluteo. La famiglia, preoccupata, si è recata all’ospedale Perrino di Brindisi, ma la situazione è degenerata. Non ci sono medici disponibili per operarla. Il padre, sconvolto, non nasconde la sua rabbia: “La sanità non può andare in vacanza”.
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Costretti al trasporto privato fino a Roma
La piccola, affetta da una grave infezione che richiede un intervento immediato, ha bisogno di cure specialistiche. L’ospedale, però, non ha il personale necessario per eseguire l’operazione. Una carenza che colpisce dritto al cuore la famiglia, costretta a trovare una soluzione alternativa. Dopo aver valutato le opzioni, i genitori decidono di non fermarsi a Bari, come suggerito dai medici, ma di andare oltre. Con un mezzo privato, trasportano la figlia fino a Roma, al Bambino Gesù, dove finalmente viene ricoverata.
Il padre racconta l’angoscia vissuta nelle ultime ore: “Siamo passati dall’angoscia per la salute di nostra figlia alla frustrazione per non trovare l’aiuto necessario. Abbiamo sentito tutto il peso di una sanità che ci ha lasciati soli”.
Indagine interna dell’Asl di Brindisi
Intanto, la Asl di Brindisi ha chiesto spiegazioni. Il reparto di Chirurgia plastica, accorpato a quello di Chirurgia generale, non riesce a garantire la presenza di personale. Ferie e malattie hanno ridotto al minimo l’organico, lasciando i pazienti in attesa. Una situazione che non può più essere ignorata. La salute non aspetta e la sanità non può andare in vacanza.