Lo stato brasiliano di San Paolo è in allerta massima a causa di una serie di incendi forestali che, nelle ultime 48 ore, hanno devastato vaste aree del territorio. Secondo l’Istituto nazionale della ricerca spaziale (Inpe), sono stati registrati almeno 2.316 incendi, una cifra che ha portato le autorità locali a prendere misure drastiche per affrontare la crisi.
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In 34 città dello stato è stata dichiarata l’allerta massima, mentre il governatore Tarcisio de Freitas ha istituito un’unità di crisi per coordinare le operazioni di emergenza. La situazione è aggravata da una prolungata siccità e da un’ondata di calore che ha spinto le temperature oltre i 30 gradi Celsius, fino a 10 gradi sopra la media stagionale.
“Stiamo lavorando per controllare la situazione e garantire la sicurezza delle persone”, ha dichiarato Freitas su X, sottolineando l’urgenza e la gravità dell’emergenza in corso.
Due vittime tra gli operai e disagi alla circolazione
La crisi non ha risparmiato vite umane: due operai sono morti mentre cercavano di spegnere le fiamme intorno alla fabbrica dove lavoravano, nel comune di Urupés. L’incidente evidenzia i pericoli estremi che il personale di soccorso e i cittadini stanno affrontando in queste condizioni.
I forti venti che alimentano le fiamme hanno anche causato enormi disagi alla circolazione nello stato, con molte strade rese impraticabili dal fuoco o dal fumo denso. L’intera regione sudorientale del Brasile è stata invasa dal fumo generato dai roghi, che minaccia la salute pubblica e la visibilità stradale.
L’emergenza continua a essere monitorata dalle autorità, che invitano la popolazione a seguire le indicazioni di sicurezza e a evitare le aree più colpite dagli incendi.