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Mario Eutizia, chi è il badante senza fissa dimora che ha ucciso quattro anziani

Pubblicato: 24/08/2024 09:16

Mario Eutizia, 48 anni, si è presentato spontaneamente in una stazione dei carabinieri di Caserta, dove ha confessato l’omicidio di quattro anziani, persone di cui si occupava come badante. In seguito alla sua confessione, la procura di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un fermo nei suoi confronti. Eutizia, diplomato in ragioneria, aveva iniziato a lavorare come badante rispondendo a vari annunci di persone che cercavano assistenza. Negli ultimi dieci anni, aveva svolto questo lavoro per circa trenta volte, ma da tempo risultava senza una residenza stabile.
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Cosa faceva il badante killer

Nel corso del suo lavoro, Eutizia accudiva gli anziani, somministrando loro le terapie prescritte. Tuttavia, come ha rivelato al pubblico ministero, a un certo punto scattava in lui un senso di “empatia” verso la sofferenza dei suoi pazienti e la pietà che provava lo spingeva a compiere atti estremi. Il primo omicidio di cui si è dichiarato colpevole risale al 2014, avvenuto a Latina, dove avrebbe fatto due vittime, le cui identità però non sono note.

Le sue vittime più recenti, invece, erano tutte affette da gravi malattie, come il cancro o la demenza senile. Col tempo, Eutizia aveva acquisito una certa esperienza e conoscenza sui farmaci che somministrava ai suoi pazienti, e il suo modus operandi era sempre lo stesso. Utilizzava farmaci come il Talofen, usato per trattare l’agitazione psicomotoria e i comportamenti aggressivi, o il Trittico, impiegato nel trattamento della depressione e dei disturbi del sonno. Questi sedativi, somministrati in dosi quadruplicate, potevano risultare letali.

Oggi Eutizia è accusato di omicidio premeditato e si trova detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. A causa della sua condizione di senza fissa dimora, non è stato possibile concedergli gli arresti domiciliari. Nel suo lavoro, Eutizia viveva spesso nelle case degli anziani che assisteva, presentandosi inizialmente come un professionista affidabile, per poi diventare un amico di famiglia. Tuttavia, quando scattava quella “molla” dentro di lui, il suo ruolo di assistente si trasformava in quello di un assassino.

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