Vai al contenuto

Assalto con il coltello a Solingen: si costituisce il vero attentatore

Pubblicato: 25/08/2024 07:19

Poco più di 24 ore dopo l’attacco con coltello a Solingen, che ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre nove, un giovane siriano di 26 anni si è presentato alla polizia, confessando di essere l’autore del crimine. Secondo quanto riportato, l’uomo si è avvicinato agli agenti sotto la pioggia, ancora coperto di sangue, dichiarando: “Sono io quello che state cercando”.
Leggi anche: Telegram: arrestato in Francia il fondatore Pavel Durov

Questo è accaduto poco dopo le 23, in un contesto in cui la polizia aveva già fermato un altro sospetto, un siriano di 36 anni, dopo aver fatto irruzione in un centro per richiedenti asilo. Tuttavia, il ministro degli Interni della Nordreno-Vestfalia, Herbert Reul, ha dichiarato poco prima di mezzanotte che l’uomo arrestato in precedenza non era “quello che avevamo nel mirino fin dall’inizio”.

L’attacco, avvenuto venerdì sera durante una festa per celebrare i 650 anni dalla fondazione di Solingen, ha visto l’aggressore colpire indiscriminatamente le persone con un coltello, uccidendo tre individui e ferendone otto, cinque dei quali in modo grave. Subito dopo l’assalto, l’uomo è riuscito a fuggire, scatenando una vasta caccia all’uomo. Le prime ore delle indagini hanno portato all’arresto di un ragazzo di 15 anni, sospettato di avere avuto contatti con l’aggressore, e al ritrovamento dell’arma utilizzata.

In serata, gli agenti del Comando delle operazioni speciali (SEK) hanno fatto irruzione in un’altra residenza per richiedenti asilo nelle vicinanze del luogo dell’attacco, arrestando un altro siriano di 36 anni. Tuttavia, poco dopo, un secondo siriano, identificato come Issa Al H., si è presentato spontaneamente alla polizia, confessando il crimine. Secondo quanto riportato da alcune fonti, l’uomo si era nascosto in un cortile prima di consegnarsi. Issa Al H. sarebbe arrivato in Germania nel 2022, chiedendo asilo a Bielefeld, e fino ad ora non aveva attirato l’attenzione come potenziale estremista islamista.

“Ora abbiamo la persona che abbiamo cercato tutto il giorno”, ha dichiarato il ministro Reul, aggiungendo che sono state sequestrate anche delle prove. Rimane ancora da chiarire quale sia stato il ruolo dell’uomo arrestato nel centro di accoglienza poche ore prima che il presunto autore dell’attacco si costituisse.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2024 09:55

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure