Giacomo Naldi, ex fisioterapista di Jannik Sinner, ha salutato il team con un lungo post su Instagram, dopo che il numero uno del tennis mondiale è stato coinvolto in un caso di doping. Nonostante Sinner sia risultato positivo a due test in primavera, non ha ricevuto sanzioni, poiché la positività è stata attribuita a una contaminazione accidentale.
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Un incidente decisivo
Naldi, avendo usato uno spray contenente clostebol su un proprio dito senza indossare guanti, ha trasmesso involontariamente la sostanza all’atleta, causando così la positività. A seguito di questo incidente, né Naldi né il preparatore Ferrara fanno più parte dello staff del tennista. Nel suo post, Naldi esprime gratitudine per il tempo trascorso con il team, riflettendo sui momenti vissuti insieme, tra gioie e delusioni, e sui traguardi storici raggiunti che hanno segnato la storia del tennis italiano.
Egli sottolinea l’orgoglio di aver fatto parte di quel gruppo, affermando di aver sempre dato il massimo, sia professionalmente che emotivamente. Tuttavia, Naldi ammette che sarà difficile abituarsi all’idea di non essere più al fianco di Sinner durante le competizioni. Naldi ringrazia tutti per il “bellissimo viaggio”, definendolo “una storia indimenticabile”, e augura a Sinner una carriera di successo. Nel suo messaggio, esprime anche gratitudine verso coloro che non hanno giudicato superficialmente la situazione, mettendo in luce la differenza tra la giustizia reale, sancita dai Tribunali, e quella mediatica, spesso superficiale e raramente basata su fatti concreti.
Egli riflette su come i media possano facilmente distruggere la reputazione delle persone, dichiarando di aver sempre osservato con curiosità questo fenomeno, ma che ora, vivendo l’esperienza in prima persona, ne ha avuto la conferma. Con queste parole, Naldi conclude il suo intervento, lasciando dietro di sé un’esperienza professionale intensa, ma segnata da un episodio che ha cambiato il corso della sua carriera e il suo rapporto con il team di Sinner.
