Sven-Göran Eriksson, noto per essere stato uno degli allenatori più celebri e riconoscibili nel panorama del calcio internazionale, è morto all’età di 76 anni. La sua scomparsa segna la fine di una carriera che ha attraversato quattro decenni e toccato alcuni dei club e delle nazionali più prestigiose al mondo.
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La carriera di Sven-Göran Eriksson
Nato il 5 febbraio 1948 a Torsby, in Svezia, Eriksson ha iniziato la sua carriera calcistica come calciatore, anche se senza troppi successi. Fu però come allenatore che Sven-Göran Eriksson guadagnò la sua fama. Eriksson iniziò la sua carriera da allenatore nei primi anni ’70, trovando il suo primo incarico di rilievo con il Degerfors IF, un club della seconda divisione svedese. Il suo talento tattico e la capacità di gestire la squadra lo portarono presto ad attirare l’attenzione di club di livello superiore.
Nel 1979, Eriksson approdò al Gothenburg, dove conquistò il campionato svedese e, successivamente, una storica vittoria in Coppa UEFA nel 1982. Questo successo lo catapultò sulla scena internazionale, facendolo diventare un nome ricercato tra i principali club europei. Nel 1984, Eriksson si trasferì in Portogallo per guidare il Benfica, con cui vinse la Primeira Liga e arrivò in finale di Coppa dei Campioni.
Successi in Italia e l’esperienza con la Nazionale Inglese
Il vero punto di svolta nella carriera di Eriksson arrivò con il suo trasferimento in Italia, dove allenò diversi club di prestigio, tra cui la Roma, la Fiorentina, e soprattutto la Lazio, con cui ottenne uno dei periodi più vincenti della sua carriera. Con la Lazio, Eriksson conquistò lo Scudetto nel 2000, la Coppa Italia, e la Supercoppa UEFA, diventando uno degli allenatori più amati dalla tifoseria biancoceleste.
Nel 2001, Eriksson fece storia diventando il primo allenatore non britannico a guidare la Nazionale Inglese. Sotto la sua guida, l’Inghilterra raggiunse i quarti di finale sia nel Mondiale del 2002 che nel 2006, oltre che all’Europeo del 2004. Nonostante le critiche ricevute per non aver raggiunto fasi più avanzate dei tornei, Eriksson è