L’arresto di Pavel Durov, fondatore e Ceo di Telegram, sta creando un vero e proprio terremoto internazionale. Durov è stato arrestato a Parigi, dove la magistratura francese gli contesta l’assenza di moderazione sul social che, con le sue conversazioni criptate, diventa ambiente favorevole ad attività illecite, dal riciclaggio di denaro al traffico di droga. La questione, però, è ovviamente più delicata e ha a che fare con la crisi tra Europa e Russia. Telegram è infatti diventato un canale di comunicazione vitale anche a livello militare. Vladimir Solovyov, volto e voce di Russia 1, ha infatti affermato: “Tutto il nostro apparato militare fa affidamento su Telegram. Tutti i membri del nostro governo usano Telegram. WhatsApp è americano, Telegram è relativamente libero”. Come riporta Adnkronos, anche il blogger militare Kirill Fyodorov ha recentemente spiegato: “Abbiamo usato Telegram prima di lanciare missili Iskander. La nostra artiglieria usa Telegram per gli obiettivi. Lo stesso fa l’aviazione”.
Leggi anche: Cos’è quell’enorme cratere in Russia dove in pochi anni è sorta una misteriosa città. Incredibile
Insomma, l’arresto di Durov è una vera e propria bomba, perché ora in Russia temono che il Ceo di Telegram apra le porte segrete del social ai francesi, scoprendo così le strategie russe. Per questo l’ordine imminente è stato: “Cancellate tutto“. Secondo Baza, a Mosca e dintorni è già partito l’ordine indirizzato ai funzionari dell’amministrazione presidenziale, del governo e delle agenzie che si occupano di sicurezza: “Cancellate le conversazioni”. Non è un caso che l’ordine sia arrivato anche al ministero della Difesa e a uomini d’affari di primo piano. Telegram, dunque, è più che mai strategico per la Russia, per questo la Francia – e con lei l’Europa – ha deciso di fare il passo.