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L’attivista Cecilia Parodi indagata dopo il video shock: “Odio tutti gli ebrei”

Pubblicato: 27/08/2024 18:52

Cecilia Parodi, scrittrice e attivista, è attualmente indagata a Milano per “istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e per “diffamazione aggravata dall’odio razziale”. Questa indagine è stata avviata a seguito di una denuncia presentata dalla senatrice a vita Liliana Segre, che è assistita dal legale Vincenzo Saponara. La denuncia riguarda un video pubblicato su Instagram in cui Parodi avrebbe espresso frasi antisemite, incluse affermazioni come “odio tutti gli ebrei”.
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Il fascicolo è stato aperto dal pubblico ministero Leonardo Lesti, sotto la guida del procuratore Marcello Viola. Le indagini stanno esaminando non solo il contenuto delle dichiarazioni di Parodi, ma anche la possibilità che queste frasi possano configurare un reato di istigazione a delinquere, oltre che diffamazione aggravata.

Il video è stato al centro di discussioni pubbliche a partire da luglio scorso. I membri di Fratelli d’Italia della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza hanno dichiarato che avrebbero portato il “caso di Cecilia Parodi” all’attenzione della Commissione, evidenziando la gravità delle dichiarazioni antisemite circolate in rete. Il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, aveva spiegato che Parodi “sarebbe stata ospite anche di alcune iniziative dei giovani del Pd”.

Ora, gli inquirenti dovranno anche determinare se la competenza territoriale per l’indagine spetti alla Procura di Milano o se il caso debba essere trasferito ad altra sede giudiziaria.

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