Il maltempo che ha colpito la Sicilia, in particolare il territorio ennese, ha portato disagi significativi, nonostante l’allerta gialla emessa dalla Protezione civile regionale. La pioggia, tanto attesa per alleviare la siccità che ha devastato l’agricoltura e le riserve idriche della diga Ancipa, è arrivata come previsto, ma con essa si sono verificati fenomeni meteorologici estremi, tra cui grandine, tuoni e fulmini. A Barrafranca, la grandinata ha causato danni alle colture, aggravando ulteriormente una stagione agricola già difficile. “Gli alberi sono stati sferzati dalla grandine e dal vento – dice un agricoltore – Il raccolto è stato distrutto ed era già compromesso dalla siccità e ora azzerato dalla grandine”.
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A Gagliano, la severa grandinata ha reso alcune strade impraticabili, causando disagi alla viabilità. L’amministrazione comunale ha attivato il centro operativo per ripristinare le strade, consigliando ai cittadini di limitare gli spostamenti. Anche il sindaco di Troina, Alfio Giachino, ha lanciato un’allerta per la Statale 575, dove fango e acqua stanno rendendo pericoloso il transito, invitando alla massima prudenza.
Anche la zona del Ragusano, in particolare Modica e Scicli, è stata colpita dalla grandine, sorprendendo molti cittadini. Nel capoluogo, una pioggia battente accompagnata da fulmini ha ulteriormente complicato la situazione. La provincia di Enna era già stata colpita dalla pioggia il giorno precedente, in particolare nella zona sud dell’ennese.