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Lockdown in diverse città degli Stati Uniti a causa dell’encefalite equina orientale trasmessa dalle zanzare

Pubblicato: 30/08/2024 11:44
lockdown

Una parola che ormai conosciamo bene e che fa rabbrividire tutti al solo sentirla: lockdown. Immediatamente tornano alla mente i giorni bui della pandemia. E ora tra l’annuncio di una nuova emergenza e l’altra, ecco che quella parola, lockdown, non solo torna d’attualità nel dibattitto, ma torna anche effettiva. Ne sanno qualcosa negli Stati Uniti, dove una decina di città del Massachusetts stanno mettendo in atto delle vere e proprie chiusure. Non solo, sono stati istituiti anche dei coprifuoco a partire dalle 18 per le attività all’aperto almeno fino al mese di ottobre. Ma qual è il problema? Le autorità l’hanno già definita una situazione “potenzialmente pericolosa”: si tratta delle zanzare che trasmettono all’uomo l’encefalite equina orientale. Il primo a contrarre la malattia, che non si manifestava da quattro anni, è stato un ottantenne che vive ad Oxford. Qui, il lockdown serale era scattato nei giorni scorsi, con le persone che si erano chiuse in casa.
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zanzara

Il lockdown è scattato per timore di contrarre il virus. Dalle analisi effettuate sul primo paziente e nelle aree messe sotto coprifuoco risulta che gli insetti siano positivi al virus e quindi potenzialmente dannosi per l’uomo. In tutto sono una decina le comunità in cui è scattato lo stato di allerta. Come segnala Today, anche a Plymouth, una piccola città a pochi chilometri da Boston, la situazione sembra in procinto di diventare molto critica per l’encefalite equina orientale. E così l’amministrazione locale ha annunciato la chiusura di parchi e campi sportivi all’aperto dal tardo pomeriggio fino all’alba per evitare la diffusione del virus che si trasmette con le punture di zanzara. Negli ultimi giorni, i livelli di allerta sanitaria sono stati alzati a Douglas, Oxford, Sutton e Webster. Molte altre città limitrofe hanno alzato le antenne per monitorare la situazione.

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