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Omicidio di Parabiago, arriva l’ottavo fermo: In molti simularono l’incidente di Ravasio

Pubblicato: 30/08/2024 12:19

È stato eseguito l’ottavo fermo legato all’omicidio di Fabio Ravasio, il 52enne investito il 9 agosto a Parabiago, in provincia di Milano, in un incidente che inizialmente sembrava essere opera di un’auto pirata. L’arresto ha riguardato un uomo di 45 anni, di origine marocchina, che, secondo le indagini, avrebbe simulato un malore per bloccare il traffico e facilitare l’investimento mortale di Ravasio. In cambio, avrebbe ottenuto un appartamento nell’hinterland milanese. Questo nuovo arresto si aggiunge a una serie di fermi che, finora, hanno portato alla luce un complotto molto più oscuro.

L’omicidio di Ravasio, come hanno accertato i carabinieri di Legnano sotto la direzione del pubblico ministero di Busto Arsizio, Ciro Caramore, sarebbe stato pianificato dalla compagna della vittima, Adilma Pereira Carneiro, una 49enne di origine brasiliana. Adilma, che secondo gli inquirenti avrebbe orchestrato l’omicidio per ereditare il patrimonio di Ravasio, avrebbe coinvolto nel complotto vari amanti, il figlio e persino il marito da cui non aveva mai divorziato.

Adilma è un personaggio che sembra portare con sé una scia di morti e misteri. Prima del caso di Ravasio, il suo primo marito in Brasile era stato assassinato in circostanze poco chiare. Il suo secondo marito, Michele Della Malva, era morto di infarto a soli 48 anni, lasciandole una casa in Puglia. Della Malva, condannato a 29 anni per due omicidi, è morto mentre era in permesso premio proprio a casa di Adilma. Nel 2015, la donna si era sposata con Marcello Trifone, che ha successivamente lasciato nel 2018 dopo che lui aveva perso la maggior parte del suo patrimonio, eccetto una casa a Mentone che lei si era fatta intestare. Trifone viveva praticamente recluso, con Adilma che gli portava il cibo a casa per non far insospettire Ravasio e i familiari dell’uomo.

Adilma non ha agito da sola. Uno dei tre gemelli avuti da Della Malva è tra i suoi complici, mentre i due figli avuti da Trifone sono stati improvvisamente riconosciuti da Ravasio. Inoltre, gli inquirenti hanno scoperto che Adilma esercitava un forte potere seduttivo, in parte attribuito ai riti magici della sua religione candomblé, un culto afrobrasiliano che include sacrifici animali.

Il caso di Fabio Ravasio ha così rivelato un complesso intreccio di relazioni, tradimenti e pratiche occulte, portando alla luce una serie di eventi inquietanti che hanno caratterizzato la vita di Adilma Pereira Carneiro e il destino tragico delle persone che le sono state vicine.

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