Tommaso Funicelli, un romano originario di Casal Bernocchi, ha perso la vita durante un lancio di base jumping, uno sport estremo che praticava con passione da dodici anni, accumulando oltre 500 lanci. Il tragico incidente è avvenuto nella mattinata di venerdì 30 agosto nella Val di Rhêmes-Saint-Georges, in Valle d’Aosta. Tommaso si è lanciato dal Plan Cou, a un’altitudine di 2100 metri, indossando una tuta alare. Nonostante l’apertura della tuta, non è riuscito a rallentare adeguatamente l’atterraggio, subendo traumi e ferite fatali.
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Tommaso era il fratello di Daniele Funicelli, noto a Roma per il suo coinvolgimento con Fratelli d’Italia (FdI), la candidatura alle elezioni comunali, e il ruolo di commissario del Parco dell’Appia Antica. Daniele è anche un esperto di arrampicata, gestore di una palestra a San Paolo, e vicepresidente della Sezione romana del Club Alpino Italiano (CAI).
Poco prima del lancio, Tommaso aveva inviato un messaggio al fratello, informandolo di essere stanco e promettendo di richiamarlo entro pochi minuti, una telefonata che purtroppo non è mai arrivata. Daniele, preoccupato, ha dato l’allarme. Le ricerche sono state condotte dal soccorso alpino valdostano, dal soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves, e dai vigili del fuoco. Il corpo di Tommaso è stato ritrovato nella tarda serata, bloccato tra alberi e rocce, a circa 1300 metri di altitudine, grazie a una parte visibile della vela del suo paracadute.