Maria Rosaria Boccia, protagonista di un recente scandalo che ha messo in difficoltà il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e che ha sollevato discussioni nella politica italiana, ha deciso di rompere il silenzio con un lungo messaggio sui social media. La vicenda, che ha visto la Boccia coinvolta in una relazione con il ministro, ha attirato molta attenzione, in particolare per il rischio di dimissioni che ha sfiorato Sangiuliano.
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Nel suo intervento, Boccia ha criticato duramente il modo in cui la sua storia è stata manipolata dal “potere”, sostenendo che la vicenda sia stata usata in modo cinico per fini politici: “Ho mantenuto il silenzio stampa per rispetto delle istituzioni, ma ho parlato quando le menzogne erano ormai insopportabili, limitandomi a difendere la verità”, ha scritto.
Boccia ha poi respinto l’accusa di essere una ricattatrice, affermando che sono altre persone a esercitare pressioni: “Non sono io a esercitare ricatti o pressioni; altri hanno sfruttato meschinamente una vicenda personale che ha avuto conseguenze dolorose per me”. La donna ha anche parlato di un “potere” che avrebbe costretto il ministro alle dimissioni, solo per poi respingerle, in una strategia che – secondo lei – punta a manipolare la cultura italiana in un momento di grande visibilità internazionale.
Pur non facendo nomi espliciti, le parole di Boccia sembrano suggerire un riferimento al governo e, in particolare, alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha rifiutato le dimissioni del ministro Sangiuliano. Tuttavia, non è chiaro se il termine “potere” sia da intendere come una critica rivolta direttamente a Meloni o a una più ampia dinamica politica.
Boccia ha concluso il suo messaggio con un duro attacco ai media, criticando il modo in cui è stata rappresentata: “La stampa mi ha definita in tanti modi: influencer, accompagnatrice, sartina, millantatrice, badante, e ‘un amore culturale’. Ma chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o ‘l’altra persona’, sfruttando un momento strategico per il Paese?”.
La vicenda continua a far discutere, e le parole di Boccia aggiungono nuovi elementi di riflessione in un caso che intreccia vita privata e politica, alimentando tensioni nell’arena pubblica italiana.