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Omicidio Bellocco, Beretta: “Si è sparato da solo”. Ma la versione non convince gli inquirenti

Pubblicato: 05/09/2024 11:16

CERNUSCO SUL NAVIGLIO – L’omicidio di Antonio Bellocco, noto esponente della ‘ndrangheta, continua a sollevare interrogativi e sospetti. Il principale sospettato, Andrea Beretta, capo ultras dell’Inter, si trova attualmente in custodia cautelare e dichiara di aver agito in legittima difesa. Ma le prove sul campo raccontano una storia ben diversa.
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Bellocco, trovato senza vita nella sua Smart, presenta segni di aver subito almeno otto coltellate, tra cui cinque al petto e una alla gola. Beretta, anch’esso ferito, ha subito segnato la sua versione dei fatti ai carabinieri, sostenendo di essere stato colpito prima da Bellocco, costringendolo così a reagire con il coltello. Tuttavia, il suo racconto non convince gli investigatori, i quali notano diverse incongruenze.

La pistola

L’arma trovata sotto il corpo di Bellocco, una pistola calibro 9 con la matricola abrasa, racconta di una situazione tanto confusa quanto drammatica: non aveva il colpo in canna e il caricatore è stato trovato fuori dall’auto. Beretta si era inferto un colpo al fianco, un’azione che potrebbe apparire, agli occhi degli inquirenti, come un tentativo di costruire una difesa di legittimità.

Un elemento chiave del caso è il legame tra i due uomini. Poche ore prima del tragico evento, Beretta e Bellocco avevano giocato insieme a una partita di calcetto e sui social apparivano abbracciati. Ma dietro questa facciata di amicizia si celavano tensioni crescenti, soprattutto legate al controllo di attività economiche come il negozio della Curva Nord.

Bellocco, reputato minaccioso per la leadership di Beretta, sembrava voler espandere la sua influenza nel panorama degli ultras, creando conflitti sempre più gravi. I sospetti degli investigatori si concentrano ora su un possibile regolamento di conti premeditato, piuttosto che su un semplice gesto di autodifesa.

Mentre le indagini proseguono, resta un interrogativo fondamentale: sarà sufficiente il materiale raccolto per chiarire le dinamiche di questo omicidio? Le telecamere di sorveglianza della palestra potrebbero rivelare dettagli cruciali su ciò che è realmente accaduto all’interno di quel tragico incontro. In un contesto già carico di tensioni e rivalità, il mistero di Antonio Bellocco e Andrea Beretta continua a tenere banco nella cronaca nera italiana.

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