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Pierina Paganelli, i movimenti sospetti di Dassilva prima dell’omicidio…

Pubblicato: 05/09/2024 12:59

A distanza di mesi, gli interrogativi sul caso di Pierina Paganelli aumentano sempre di più. La 78enne, fu trovata morta alla mattina del 4 ottobre nell’area box del condominio di via del Ciclamino, a Rimini. L’unico indagato per il delitto dell’anziana è Louis Dassilva, in carcere dal 16 luglio 2024. La Procura di Rimini ora indaga per ricostruire i movimenti dell’uomo.
Oggetto di nuove consulenze tecniche saranno due cellulari, quattro orologi digitali e due computer portatili in possesso di Dassilva.
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Su cosa si concentrano le indagini

La Procura di Rimini intende ricostruire tutti i movimenti di Dassilva a partire dall’1 maggio 2023 fino al giorno dopo l’omicidio della 78enne. L’obiettivo? Scoprire dove si trovasse l’uomo di origini senegalesi nel momento in cui veniva investito Saponi, marito di Manuela Bianchi, con cui Dassilva ha avuto una relazione; l’incidente avvenne in un tratto senza telecamere e, visto l’orario, senza testimoni, ma costò a Saponi diversi mesi di ospedale. Due le date sotto osservazione: la notte fra il 3 e il 4 ottobre 2023, per cui è in carcere, e il7 maggio dello stesso anno: quel giorno, intorno alle 5 del mattino, Giuliano Saponi, figlio di Pierina, fu investito da un’auto o un furgoncino pirata mentre si recava al lavoro.

L’alibi di ferro

Sull’episodio che ha visto vittima Saponi era stata la moglie a chiedere di far luce, come sottolinea La Repubblica. Sospetti su Dassilva erano stati sollevati subito dopo l’incidente: Manuela Bianchi ne aveva parlato con alcune amiche. Lei e il fratello Loris non sono mai stati indagati, anche se sentiti molte volte dagli investigatori; ma entrambi hanno un alibi per la notte dell’omicidio di Pierina Paganelli, ovvero la testimonianza della figlia minorenne di Bianchi e Saponi.

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