I miliardari di tutto il mondo sono ossessionati dall’Apocalisse nucleare. Come se si aspettassero lo scoppio della guerra da un momento all’altro. O dall’arrivo di nuove pandemie altamente mortali. A modo loro, e con le loro possibilità negate al resto dell’umanità, i paperoni del mondo stanno correndo ai ripari. E in giro per il pianeta è tutto un fiorire di bunker antiatomici dove trascorrere non si sa quanto tempo, in attesa della “decontaminazione” in superficie. Sembra la trama di un film di Netflix, invece è tutto vero.
BUNKER EXTRALUSSO
Non pensate che l’idea di trascorrere tanto tempo sottoterra spaventi più di tanto i pochi privilegiati che, in caso di Armageddon, scamperanno alla morte. Perché quelli che si stanno facendo allestire dalle aziende specializzate non sono semplici rifugi grigi e tetri. Ma, piuttosto, dei “bunker a 5 Stelle” dotati di ogni comfort. Lo racconta Al Corbi, Presidente e fondatore di Safe (Strategically Armored & Fortified Environments), uno che quei rifugi li progetta e li allestisce. “C’è molta più attenzione all’intrattenimento”, spiega per illustrare l’evoluzione delle “tane” richieste dai paperoni. “Se vuoi sopravvivere sottoterra, vogliamo che ti diverta“.
Meno male. Sapere che miliardi di persone in superficie vengono spazzate via in una ipotetica, atroce guerra, o da qualche misteriosa malattia, mentre tu te ne stai rintanato nel tuo prezioso rifugio, non dev’essere un pensiero molto allegro. Quindi ci vuole qualcosa per distrarsi. Secondo Corbi, i bunker di 50 anni fa – già lussuosi come stanze dell’Hilton – oggi vengono considerati roba vecchia e superata. Ora i suoi clienti più ricchi non vorrebbero nemmeno sentirne parlare. Perché la nuova frontiera della “salvezza ultra lusso” è ben più sofisticata.
EDIFICI INTERI MESSI IN SICUREZZA
Si tratta di mettere in sicurezza dei mega edifici con rifugi sotterranei. Come quello del multimiliardario indiano Mukesh Ambani a Mumbai. 27 piani, naturalmente con bunker, dotati di porte e infissi indistruttibili, sistemi di accesso biometrici, circondata da un fossato profondo 9 metri. E di cannoni ad acqua in grado di abbattere elicotteri e droni. Come ciliegina sulla torta, un liquido infiammabile in grado di incendiare l’acqua del fossato. Metti che qualcuno dovesse avvicinarsi per chiedere ospitalità, la soluzione è pronta.
MARK ZUCKERBERG E BILL GATES
Gli specialisti del settore hanno raccontato che le richieste sono aumentate vertiginosamente dopo che Mark Zuckerberg, l’anno scorso, ha cominciato a costruire un’enorme casa alle Hawaii con annesso rifugio sotterraneo. La stessa scelta fatta da Bill Gates. Corbi, in un’intervista online, ha dichiarato che “i miliardari sono sempre più paranoici riguardo alle minacce alla loro salute, agli attacchi bioterroristici, alle pandemie virali”.
Per questo nei bunker si fanno costruire sale operatorie con camere di decontaminazione, si fanno allestire farmacie piene di medicinali d’urgenza, composti vitaminici pensati apposta per sopportare lunghi periodi di isolamento. E ancora cinema, piste da bowling, piscine, persino tunnel di fuga sotterranei che sono al contempo piste per go kart. In un trionfo di lusso ostentato che ha una sola controindicazione. Prima o poi, i paperoni da quei bunker dovranno anche uscire. E chissà se saranno felici di quello che troveranno là fuori.