Le sorelle di Said Malkoun, l’uomo travolto e ucciso a Viareggio dall’imprenditrice Cinzia Dal Pino, hanno rilasciato un’intervista alla televisione marocchina Chouf Tv, chiedendo giustizia per la tragica morte del fratello. “Neanche un animale si ammazza in questo modo, chiediamo giustizia”. così hanno esordito le donne.
Secondo la loro versione, Said sarebbe stato investito intenzionalmente sul marciapiede, dopo l’imprenditrice era stata derubata della sua borsa. Le sorelle hanno denunciato la freddezza con cui la donna avrebbe agito, investendolo più volte con il SUV e poi lasciando la scena.
“Siamo consapevoli che Said non si trovasse sulla strada quando è avvenuto l’investimento, ma bensì sia stato investito sul marciapiede. L’autrice del fatto, perciò, è salita con la sua auto con il chiaro intento di investire nostro fratello. Dopo di che si vede bene come scenda, si diriga verso Said, lo guardi con freddezza, risalga e se ne vada. Nemmeno un animale si uccide così”, ha detto una delle due.
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E poi ancora: “La nostra famiglia è sotto choc e chiede venga fatta giustizia. Soprattutto, non ci capacitiamo del fatto che all’autrice del fatto siano stati dati solo i domiciliari. Said era una brava persona: tutti coloro che lo hanno conosciuto lo confermano. Chiediamo ai fratelli e le sorelle magrebini di aiutare la nostra famiglia ad ottenere giustizia”. L’imprenditrice dalla sua ha dichiarato di non aver avuto intenzione di uccidere Said, ma di aver agitato per paura, cercando di recuperare la borsa che conteneva le chiavi