Via libera in arrivo da parte degli Stati Uniti all’Ucraina, che potrà utilizzare i missili a lungo raggio Atacms forniti da Washington per colpire obiettivi a 300 km di distanza, in profondità nel territorio della Russia. La svolta si fa sempre più imminente dopo l’arrivo del segretario di Stato Antony Blinken a Kiev e l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Una mossa che sembra inevitabile e destinata ad aprire una nuova fase della guerra, innescata dall’invasione ordinata da Vladimir Putin e iniziata oltre 900 giorni fa. “Il nostro piano per la vittoria – aveva detto lo stesso Zelensky – dipende principalmente dal sostegno degli Stati Uniti. E di altri partner”.
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La fumata bianca potrebbe arrivare venerdì 14 settembre, quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden incontrerà il premier britannico Keir Starmer. Londra, secondo fonti citate dal Guardian, ha già deciso e deve solo formalizzare il ‘suo’ semaforo verde: Kiev potrà utilizzare i missili Storm Shadow forniti dal Regno Uniti per colpire obiettivi in Russia.
Arriverà quindi una risposta positiva all’ennesimo appello ucraino, inviato nella circostanza dal nuovo ministro degli Esteri Andrii Sybiha: “La cosa principale è rimuovere tutte le barriere sull’uso delle armi degli Stati Uniti e del Regno Unito contro la Russia. Ciò avvicinerà la pace giusta”.
“Per citare solo gli Usa, dal primo giorno abbiamo corretto e adattato i nostri aiuti a Kiev, mano a mano che cambiavano le esigenze sul campo di battaglia. Continueremo a farlo mano a mano che questo conflitto evolve”, ha affermato Blinken, precisando che una escalation “è certamente uno dei fattori che consideriamo, anche se non l’unico.
“Ora la Russia acquisisce missili balistici dall’Iran, un passo che darà ulteriore forza alla sua aggressione contro l’Ucraina. Se c’è una parte che ha compiuto azioni per una escalation è Putin e la Russia”, ha detto ancora. Blinken ha ufficializzato un pacchetto economico e umanitario per l’Ucraina da 717 milioni di dollari. Il Regno Unito fornirà invece “centinaia di missili” nei prossimi mesi a Kiev per difendersi dalla Russia, ha detto Lamy. “Posso annunciare che entro la fine dell’anno invieremo all’Ucraina centinaia di missili aggiuntivi per la difesa aerea, decine di migliaia di munizioni di artiglieria aggiuntive e altri veicoli blindati”, ha aggiunto.