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Maltempo sull’Italia, prime nevicate. Escursionisti presi alla sprovvista, morta una donna

Pubblicato: 13/09/2024 20:56

Fine dell’estate in anticipo in tante regioni d’Italia, con temperature in picchiata ferme tra 20-23 gradi e minime, specie in Pianura Padana, crollate ad appena 5-6 gradi. Freddo e neve hanno fatto capolino dalle Alpi fino al Gran Sasso, con pioggia da Nord a Sud. A Ostia​ e a Ischia si sono formate due trombe marine. Un cambiamento improvviso che ha creato anche tanti disagi, soprattutto per gli appassionati di escursioni in alta quota. Purtroppo, in alcuni casi, con conseguenze drammatiche.
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La neve è caduta dalle Dolomiti, in Veneto, con precipitazioni che hanno interessato anche località a quote medie, a 1.600 metri, fino al Gran Sasso dove è imbiancato il Rifugio Franchetti a 2.433 metri e la località di Campo Imperatore. Temperature in calo e prima spolverata bianca attorno ai 2mila metri anche in Valle d’Aosta dove qualche fiocco è caduto nei paesi di montagna, dalla val di Rhêmes a Cervinia. Un maltempo che ha colto alla sprovvista anche gli escursionisti più esperti.

A causa di una tempesta di neve, giovedì 12 settembre in Val Gardena, sulle Dolomiti, ha perso la vita una donna canadese di 57 anni. Il marito 56enne è stato ricoverato in ospedale a Bolzano, dopo una notte all’addiaccio, ma non è in pericolo di vita. La coppia stava effettuando l’Alta Via 2 delle Dolomiti quando si è verificato il peggio: ormai stremati, a circa due chilometri di cammino piuttosto pianeggiante dal rifugio Puez, a 2475 metri, i due, a causa del buio e delle neve, hanno fatto fatica a trovare il sentiero.

Quando la coppia è stata trovata dai soccorritori, la donna aveva ormai perso i sensi e, nonostante i disperati tentativi di rianimazione, è morta sul posto. Altre due escursioniste tedesche, del 1994 e del 1996, sono state soccorse nella tarda mattinata di venerdì 13 settembre nel gruppo delle Pale di San Martino, sul confine tra Trentino e Veneto, perché in difficoltà a causa della neve sul sentiero che stavano percorrendo, in prossimità del passo dell’Orsa, e del vento, probabilmente dopo aver sbagliato traccia.

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