Un giovane di 31 anni, Marco Cataldi, originario di Palermo, è stato ucciso nella notte tra sabato e domenica a Fontaine, una località vicino a Grenoble, in Francia. Marco è stato colpito da due proiettili “esplosi con un kalashnikov”, e nonostante il tempestivo ricovero in ospedale, non è riuscito a sopravvivere. Insieme a lui è rimasto ferito anche un altro ragazzo, che secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato il vero bersaglio dell’agguato. I sospetti riguardano due uomini che sarebbero arrivati a bordo di un’auto, forse una Peugeot 3008, aprendo il fuoco e sparando una ventina di colpi.
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Secondo il procuratore francese Eric Vaillant, Marco era “un consumatore di cannabis” e sarebbe stato “colpito alla testa”. Tuttavia, la famiglia respinge categoricamente questa ipotesi, dichiarando che “era pulito” e “un gran lavoratore”. Marco, spiegano i familiari, aveva già deciso di lasciare la Francia: “Aveva dato le dimissioni perché voleva tornare a Palermo”, affermano.
Le ultime ore di vita di Marco
Da circa due anni Marco lavorava in Francia, ma faceva spesso ritorno in Sicilia. L’ultima visita risale ad agosto, quando era rimasto a Palermo per più di venti giorni. Nonostante avesse già pianificato di rientrare definitivamente, aveva accettato di completare il mese di settembre. Una delle sue familiari racconta che sabato sera, dopo aver terminato il turno di lavoro intorno alle 23, si sarebbe dovuto incontrare con un amico. Le prime notizie sul tragico evento sono arrivate da un altro palermitano che vive in Francia, il quale aveva saputo che Marco era “in fin di vita”. Dopo aver contattato la famiglia, la notizia è risultata ancora più tragica: Marco era già deceduto.
I familiari, sconvolti, sono immediatamente partiti per la Francia, raggiungendo l’ospedale solo nelle prime ore del mattino. Il fratello della vittima ha spiegato che il medico li ha informati che Marco era morto intorno alle 23.30, poco dopo il suo arrivo. La famiglia ha poi appreso che l’altro ragazzo ferito nell’agguato, ricoverato in un ospedale diverso, potrebbe essere stato il vero obiettivo. Si tratterebbe di una persona già nota alle forze dell’ordine francesi, mentre Marco si sarebbe trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Le autorità francesi stanno indagando per chiarire le circostanze dietro la sparatoria. Nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Marco, al termine della quale sarà possibile restituire la salma ai familiari per i funerali.