Torna alla ribalta il triste caso della morte dei genitori di Taulant Pasho. I due coniugi Shpetim e Teuta Pasho, scomparvero 9 anni fa, alla fine di ottobre del 2015. Erano venuti in Italia per salutare il figlio Taulant, che sarebbe uscito dal carcere pochi giorni dopo, il 2 novembre e la loro scomparsa fu segnalata da Vitore, figlia della coppia, ai carabinieri di Castelfiorentino dove risiedeva.
Il duplice omicidio di Teuta e Sphetim Pasho, avvenuto tra il 1 e il 6 novembre 2015 e scoperto solo nel dicembre 2020, ha portato a una condanna di 30 anni di carcere per Elona Kalesha, nel maggio 2023. L’accusa ha chiesto l’ergastolo in appello, ritenendo che la pena inflitta non fosse sufficiente, mentre la difesa prevede di richiedere l’assoluzione della donna.
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Il ritrovamento dei corpi smembrati in valigie in un campo vicino al carcere di Sollicciano ha rappresentato una svolta significativa nelle indagini, che hanno poi condotto al fermo di Kalesha il 22 dicembre 2020. La donna, convivente di Taulant Pasho e madre di un bambino il cui concepimento avrebbe potuto scatenare il conflitto, è accusata di aver ucciso i suoceri per impedire che la verità sulla sua gravidanza fosse rivelata.
L’accusa sostiene che Kalesha avesse motivazioni forti e precise per l’omicidio, mentre la difesa ha sottolineato l’assenza di prove dirette del coinvolgimento della donna, come il DNA sulle valigie. La prossima udienza, prevista per il 27 novembre, sarà cruciale
