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Piero Fassino assolto dal caso sul Salone del Libro: “Undici anni di sofferenza”

Pubblicato: 19/09/2024 11:46
Fassino assolto Salone libro

Piero Fassino è stato assolto dopo 11 anni dall’inizio del processo. Non si tratta però del caso che ha fatto discutere per mesi recentemente, quello del presunto furto di un profumo al duty free dell’aeroporto. Secondo i giudici di primo grado del processo sul Salone del Libro di Torino, non c’è stato alcun patto segreto tra l’ex sindaco Dem del capoluogo piemontese e la società Gl Events, che gestisce il Lingotto, sede dell’evento. Fassino era accusato di turbativa d’asta ed è stato assolto insieme agli altri imputati per “non aver commesso il fatto”.
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Lo sfogo di Fassino dopo la sentenza

Intervistato da La Stampa, Fassino parla di “undici anni di sofferenza e amarezza”, in cui si è sentito “costretto a convivere con accuse ingiuste e del tutto infondate. Non esprimo valutazioni sull’attività di un magistrato. Francamente però colpisce che si sia insistito a sostenere tesi palesemente infondate”.

Sono molto soddisfatto. Anche perché l’assoluzione arriva con una sentenza di 211 pagine che ha sviscerato la vicenda riconoscendo la piena correttezza del nostro comportamento”, conclude poi il suo sfogo con una battuta sul caso del duty free: “Quell’episodio è stato frutto di una distrazione di cui sono stato il primo a rammaricarmi. Compio in questi mesi 60 anni di vita politica e chiunque mi abbia conosciuto può testimoniare la correttezza e onestà a cui ho sempre ispirato i miei comportamenti”.

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