Elisa, una giovane madre di due bambini, di uno e cinque anni, non riesce ancora a credere a quello che le è successo più di un mese fa. Vive nella tranquillità della sua villetta, ma la sua vita è stata sconvolta il 9 agosto scorso, quando è diventata la sospettata principale di un caso di infanticidio. Quel giorno, un neonato fu ritrovato sotterrato nel giardino della villa confinante, sequestrata alla famiglia Petrolini. La figlia dei proprietari, Chiara Petrolini, una studentessa di 22 anni, è ora indagata per omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.
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Cosa è successo il 9 agosto?
“Il retro della mia villa è confinante con la proprietà dei Petrolini, ci dividono una recinzione e degli alberi. Quel giorno non ci siamo accorti che stavano scavando e che avevano trovato un corpicino, perché eravamo dal lato opposto della villa. Mi sono resa conto di tutto solo quando ci siamo visti piombare i carabinieri in casa,” racconta Elisa, ancora scossa dal ricordo.
Perché è stata sospettata?
Elisa è stata interrogata per un giorno intero. Le forze dell’ordine sospettavano che fosse stata lei a seppellire il neonato, in quanto il suo bagno si affaccia proprio sulla parte del giardino dove è stato ritrovato il corpo. “È stata una sensazione terribile. Mi sentivo come se fossi sotto accusa per qualcosa di orribile che non avevo fatto”. I carabinieri hanno condotto un sopralluogo dettagliato nella villa di Elisa. “Hanno voluto vedere se c’erano telecamere, hanno guardato la biancheria. Mio padre si era fatto la doccia e hanno sequestrato il suo accappatoio steso fuori,” continua a spiegare Elisa. Il giorno successivo, sono tornati per verificare se fosse possibile per qualcuno scavalcare le siepi e accedere alla villa dei Petrolini.
La svolta delle indagini
Fortunatamente, l’analisi del Dna ha scagionato Elisa, mettendo fine a due giorni di intensa tensione. “È stata una sensazione molto brutta, ma per fortuna il risultato delle indagini mi ha tolto ogni ombra di sospetto”. Nel frattempo, il paese di Traversetolo è ancora sotto shock per l’accaduto. Il sindaco ha fatto un appello ai cittadini, invitando chiunque avesse informazioni a collaborare con le autorità. Le indagini continuano, con al centro la figura di Chiara Petrolini e il mistero della tragica morte del neonato.