Dopo un’estate particolarmente calda e un mese di settembre ricco di eventi meteorologici, anche intensi (come i temporali che hanno interessato l’Emilia Romagna e le Marche), l’autunno dovrebbe portare un miglioramento delle condizioni meteo. L’autunno che ci attende, secondo il tenente colonnello Guido Guidi dell’Aeronautica militare, sarà caratterizzato da temperatura più elevata rispetto alla media stagionale, con un’anomalia positiva di circa 1°C per il trimestre ottobre-novembre-dicembre. Anche se le precipitazioni previste sono nella norma, ci sono alcune eccezioni per il versante adriatico e il settore ionico, che potrebbero vedere piogge leggermente superiori alla media.
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Guidi ha spiegato che “la stagione è iniziata tardivamente e che ha trovato una sua stabilità alla fine di giugno. In termini di stagioni astronomiche è stata abbastanza puntuale, visto che inizia con il solstizio (21 giugno, ndr). Nel calcolo meteoclimatico, invece, un po’ tardiva perché il trimestre estivo per definizione è giugno-luglio-agosto. Nonostante questa partenza un po’ stentata, nei due mesi successivi, soprattutto a luglio e nella prima metà di agosto, salvo rare interruzioni, l’estate è stata molto calda e in linea con quelle degli ultimi anni, con un’anomalia delle temperature abbastanza significativa”.
In sintesi, l’autunno potrebbe essere caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni nella media, con possibili episodi piovosi più intensi su alcune regioni. “Non sappiamo dire se quest’anomalia (in termini di temperature) sarà persistente o se il periodo sarà caratterizzato da valori inferiori e superiori al grado la cui somma poi ci riporterà a 1. Quindi, pur avendo iniziato il mese di settembre con temperature sotto norma e piovosità accentuata, dovremmo poi iniziare ottobre e andare verso novembre e dicembre con valori superiori alla norma. Con riferimento alle precipitazioni, invece, il discorso è un po’ diverso. Abbiamo quella che noi tecnicamente definiamo un'”assenza di segnale”. I modelli stagionali possono dirci se un parametro previsto nel trimestre sia sopra o sotto la media, ma può anche non avere nessuna di queste due indicazioni ed è questo il caso dei prossimi mesi” ha infine dichiarato Guidi.