Vai al contenuto

Thomas Luciani, ucciso a 16 anni per 70 euro: chiesto il giudizio immediato per i due minorenni

Pubblicato: 26/09/2024 15:11

Una tragedia assurda, una vita spezzata per una manciata di euro. Thomas Luciani, 16 anni, è stato brutalmente ucciso a Pescara il 23 giugno scorso. I responsabili del suo omicidio sono due coetanei, anche loro sedicenni, che lo hanno accoltellato 25 volte. Il motivo? Un debito di soli 70 euro legato a una piccola questione di droga. Una storia che ha scosso l’intera comunità, lasciando tutti senza parole.
Leggi anche: Omicidio Thomas Luciani, dai telefoni spunta un particolare agghiacciante: “Lo cercava da giorni”

Chiesto il giudizio immediato

Il procuratore dei minori dell’Aquila, David Mancini, ha chiesto il giudizio immediato per i due ragazzi accusati dell’omicidio. Secondo le indagini, non si tratta di un incontro casuale, ma di un agguato premeditato. Dai cellulari sequestrati al gruppo di ragazzi, infatti, emergono dettagli inquietanti. Un selfie di Thomas scattato alla stazione di Pescara, poco prima dell’aggressione, sarebbe stato l’elemento che ha portato il presunto killer a rintracciarlo. Anche una vecchia foto che ritrae Thomas insieme a uno dei due aggressori confermerebbe la pista della premeditazione, nonostante il ragazzo avesse negato di conoscerlo.

Il movente? 70 euro…

Ma cosa ha scatenato tanta violenza? Tutto nasce dai 70 euro che Thomas avrebbe dovuto usare per comprare della droga, ma che invece ha speso per trascorrere un weekend con gli amici. Il presunto assassino lo cerca tutto il sabato, ma Thomas ha il telefono scarico e non risponde. Quando finalmente pubblica una foto sui social, il killer capisce dove si trova e lo raggiunge. Armato di coltello, insieme al suo complice, lo affronta e lo colpisce senza pietà. Thomas non ha scampo. Una vita giovanissima stroncata per un motivo assurdo.

Continua a leggere su TheSocialPost.it