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Omicidio Thomas Luciani, dai telefoni spunta un particolare agghiacciante: “Lo cercava da giorni”

Pubblicato: 25/07/2024 15:22

Il tragico omicidio di Christopher Thomas Luciani, un ragazzo di 16 anni originario di Rosciano, è stato pianificato dal suo presunto assassino, un coetaneo che lo ha cercato per due giorni dopo avergli consegnato 70 euro in anticipo per dell’hashish. L’omicidio è avvenuto domenica 23 giugno, quando Christopher è stato brutalmente ucciso con 25 coltellate in un parco del centro di Pescara.

L’analisi dei sei cellulari sequestrati ai ragazzi coinvolti ha rivelato che l’incontro tra Christopher e il suo aggressore non è stato casuale. Il presunto assassino, insieme a un altro coetaneo, lo stava cercando attivamente. Dopo aver ricevuto i soldi venerdì, Christopher ha usato la somma per trascorrere un fine settimana di libertà con gli amici, senza consegnare l’hashish promesso. Durante il sabato, il suo telefono è rimasto scarico, rendendo impossibili i contatti.
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Domenica, Christopher ha postato una foto sui social, che mostrava la stazione di Pescara sullo sfondo. Questo ha permesso al suo aggressore di localizzarlo. Uscito di casa con un coltello, il presunto assassino ha trovato Christopher insieme ad altri amici. Il contenuto degli smartphone ha rivelato che Christopher, soprannominato Crox, aveva intenzione di tornare alla comunità molisana dopo il weekend e stava cercando dieci euro per un treno diretto a Vasto, dove si trovava la sua fidanzata, per poi muoversi verso Campobasso. Nonostante le dichiarazioni del presunto assassino, secondo cui lui e Christopher non si conoscevano, è emerso un video nei loro telefoni che li ritrae insieme su uno scooter a Pescara nell’estate del 2023, confermando che i due avevano già avuto contatti precedenti.

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