Giallo a Garzeno, Comune di 650 abitanti in provincia di Como, nell’Alto Lario. Il corpo del 76enne Candido Montini è stato trovato senza vita nella sua casa, in località Catasco. La vittima gestiva un negozio di alimentari. Fino all’anno scorso era stato consigliere nel Comune del Comasco e in un’occasione negli anni Ottanta anche vicesindaco del paese. Il suo corpo presentava diverse ferite di arma da taglio all’addome e al collo. Ma finora il coltello con cui è stato ucciso non è stato trovato.
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A trovare il cadavere di Montini è stato il fornaio che, non avendolo visto ritirare come al solito le ceste di pane e trovando il suo negozio chiuso, è passato nell’abitazione a controllare. Una volta visto il corpo riverso a terra in una pozza di sangue ha lanciato subito l’allarme.
Tutti i dubbi sull’omicidio di Candido Montini
A confermare poi l’ipotesi di omicidio è stato anatomo patologo. Candido Montini è stato colpito diverse volte all’addome e nella zona del collo. Non è ancora chiaro il giorno della morte che potrebbe risalire anche alla serata di martedì 24 settembre. Il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.
Secondo quanto sta emergendo, sembra che in casa della vittima non mancassero oggetti di valore, escludendo dunque l’ipotesi di un’aggressione per rapina. I carabinieri che indagano sul caso hanno ascoltato varie persone, tra cui i due figli della vittima, per cercare di risolvere il mistero.