All’alba di oggi, un pulmino ha sfondato il cancello della sede dell’ATC (Agenzia Territoriale per la Casa) di corso Dante a Torino, arrivando fino alla scalinata che conduce all’ingresso principale dell’edificio. I due occupanti del veicolo, il conducente e un passeggero, sono subito fuggiti a piedi, facendo perdere le loro tracce. L’incidente ha suscitato immediatamente l’attenzione delle autorità, che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto.
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I filmati della dinamica
L’Agenzia Territoriale per la Casa, che si occupa principalmente dell’assegnazione degli alloggi popolari, ha confermato l’episodio e ha avviato le procedure di verifica dei danni causati dall’impatto. Sul luogo dell’accaduto si sono recati il presidente dell’ATC, Emilio Bolla, insieme a funzionari e tecnici dell’agenzia, oltre a diversi agenti della polizia municipale di Torino. Gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza installate nella zona per comprendere meglio la dinamica dei fatti e identificare i responsabili.
Il presidente Bolla ha rilasciato una dichiarazione pubblica sull’accaduto, sottolineando la gravità della situazione: “Questo grave atto, che appare chiaramente come un attacco doloso, non deve essere in alcun modo sottovalutato. Siamo di fronte a un fenomeno allarmante, che richiede una risposta decisa e immediata da parte delle autorità competenti”. Bolla ha ribadito l’importanza di adottare misure concrete per proteggere le strutture pubbliche e garantire la sicurezza, sia nelle sedi dell’ATC sia nell’intero territorio di competenza dell’agenzia.
Le indagini sono tuttora in corso, e le autorità stanno lavorando per determinare se ci siano stati precedenti episodi di minacce o intimidazioni nei confronti dell’agenzia. Al momento, non sono stati resi noti ulteriori dettagli sui sospetti o sul possibile movente dell’attacco. Tuttavia, Bolla ha insistito sull’importanza di non lasciare impuniti tali atti e di prevenire che simili episodi si ripetano, attraverso un rafforzamento delle misure di sicurezza.