E’ stato arrestato il 19enne assistente capo scout di Terracina che era indagato per pedopornografia, per aver organizzato ricatti hard su due minorenni di 14 e 15 anni che frequentavano il suo gruppo. La notizia è stata resa nota dall’edizione di Latina del Messaggero. Già nei mesi scorsi il caso era balzato all’attenzione della cronaca con l’apertura di un’indagine nata dalla denuncia delle vittime e con una perquisizione della polizia postale e sequestri dei dispositivi elettronici dell’indagato. L’arresto è scattato al termine delle indagini condotte dalle forze dell’ordine, coordinate dal sostituto procuratore Vittoria Bonfanti e il pool della Procura di Roma specializzato nei reati sessuali con vittime minori e vulnerabili.
Secondo la ricostruzione, attraverso un falso profilo social, il giovane aveva ottenuto immagini compromettenti e intime dei due ragazzi e poi aveva chiesto loro del denaro dietro la minaccia di diffondere in rete le foto. Da quanto si apprende l’assistente scout creava falsi profili sui social con nomi femminili per ottenere le immagini e minacciare le vittime, solo dopo contattava lui stesso gli adolescenti chiedendo denaro per sistemare la cosa. Accanto a questi episodi sarebbero però emersi anche abusi, su cui sono in corso le indagini. L’adolescente ha raccontato tutto ai genitori, i quali hanno sporto denuncia.