Polemiche infuocate in Consiglio comunale a Milano dopo l’intervento di Deborah Giovanati, consigliera di Forza Italia, durante la discussione sul nuovo regolamento della commissione paesaggio. Al centro del dibattito un emendamento proposto dal Partito democratico per garantire la presenza di sette donne nella commissione. Giovanati ha espresso la sua visione sulla questione di genere, sollevando non poche critiche. Ecco cos’ha detto.
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“Non vorrei essere presa con ilarità – ha dichiarato la consigliera –. Ma sempre più spesso ascoltiamo intellettuali e politici che si pongono la domanda: cos’è una donna? Riuscite, colleghi, a definire cos’è una donna?”. La sua riflessione ha spiazzato i presenti, aprendo un discorso che ha toccato un tema delicato e divisivo. “Se vogliamo approvare una modifica del regolamento – ha continuato – io voglio la garanzia che le sette componenti siano donne. Per me, l’unica certezza in questo momento è che una mamma è una donna, per cui io chiedo che le sette donne della commissione siano mamme. Lì nessuno può porlo in dubbio”.
“In commissione c’è chi dice che siamo neutri”
Le parole della consigliera hanno sollevato molte critiche all’interno dell’aula, soprattutto per l’accostamento tra il ruolo di madre e l’identità femminile. Giovanati ha anche criticato quella che, secondo lei, è una confusione promossa dalla maggioranza, sostenendo che “in Consiglio ci sono persone che dicono che la distinzione tra i sessi non esiste, e che siamo neutri”.
Il dibattito si è infuocato ulteriormente quando la consigliera ha ribadito la sua posizione: “Sono obbligata a dire che se volete delle donne, devono essere mamme. Lì nessuno può porlo in dubbio”. La proposta ha sollevato diverse reazioni, anche all’interno del suo stesso schieramento politico. Il tema della parità di genere, e più in particolare la definizione del ruolo delle donne in società, si è dimostrato ancora una volta al centro di accesi confronti, evidenziando la distanza tra le diverse visioni politiche e culturali presenti in Consiglio. Le polemiche non si sono placate nemmeno dopo la fine della seduta, e sembra che la questione continuerà a far discutere nei giorni a venire.