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Conte sfascia il “campo largo”. Duro attacco a Schlein, sinistra nel caos

Pubblicato: 02/10/2024 11:37

Il “campo largo” a sinistra si sta sfaldando. Il progetto di una larga intesa fra le opposizioni per contrastare Meloni e il centrodestra ha subito un altro duro colpo. Giuseppe Conte ha ribaltato il tavolo politico, dichiarando ufficialmente la fine del progetto durante un’intervista a Rai Uno con Bruno Vespa. “Il campo largo non esiste più. Lo certifichiamo stasera”, ha affermato Conte, chiarendo che l’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, già fragile, è ormai un capitolo chiuso.
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L’ex premier ha criticato duramente la segretaria del Pd, Elly Schlein. Conte ha accusato la Schlein accusandola di non averlo consultato, quando è stato il momento di decidere se includere Matteo Renzi e Italia Viva nell’alleanza. “Ci siamo ritrovati con Renzi in mezzo al campo senza venire informati. È chiaro che c’è un problema politico serio”»”, ha dichiarato Conte, segnando una netta rottura con il Pd.

La presa di distanza

La mossa di Conte fa parte di una strategia ben precisa: evitare di essere percepito come un “cespuglio” del Pd. L’obiettivo del Movimento 5 Stelle, in piena fase di riorganizzazione interna, è mantenere una chiara distanza rispetto al Pd e soprattutto rispetto a Renzi, storico avversario politico dei grillini. Conte, nella sua visione, non può permettersi di perdere consensi alleandosi con Italia Viva, considerata un avversario politico.

Emilia-Romagna: la fine dell’intesa

Conte ha anche sancito la fine dell’intesa raggiunta in Emilia-Romagna, dove si voterà a novembre. “Non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi“, ha dichiarato, attaccando duramente l’ex premier e leader di Italia Viva. Le parole di Conte in pratica hanno fatto saltare l’accordo che sosteneva Michele De Pascale, il candidato appoggiato da Italia Viva e già in maggioranza nella giunta regionale.

La reazione di Renzi non si è fatta attendere: “Noi ci saremo, con il nostro simbolo e i nostri candidati. Se Conte vuole fare una battaglia contro Schlein, la faccia pure. Ma non sulla pelle dell’Emilia-Romagna“, ha replicato il leader di Italia Viva.

Un’alleanza in frantumi

La rottura in Emilia-Romagna ha inevitabili ripercussioni su tutto il campo largo, progetto in costruzione a livello nazionale. In Umbria, i rappresentanti locali del Movimento 5 Stelle cercano di minimizzare, affermando che Italia Viva non fa parte del cosiddetto “Patto Avanti“. Nonostante questo, la decisione di Conte mina la stabilità delle alleanze ovunque.

Anche Avs, l’altro partito della coalizione storicamente ostile ai renziani, invita alla riflessione. Mentre in Emilia-Romagna il percorso verso l’alleanza è stato lungo e condiviso, la situazione in altre regioni, come la Toscana, è più incerta. La frattura evidenziata da Conte getta quindi scompiglio nelle file del centrosinistra e rende molto difficile pensare di contrastare Giorgia Meloni e i partiti che la sostengono. Senza il campo largo, il centrodestra sembra destinato a governare molto a lungo.

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Ultimo Aggiornamento: 02/10/2024 12:55