Il tragico omicidio di Caterina Ciurleo, avvenuto a Roma lo scorso 23 maggio, ha scosso profondamente l’opinione pubblica. A distanza di quattro mesi, gli investigatori della procura di Roma sono riusciti a raccogliere prove decisive che hanno portato all’arresto del terzo sospettato coinvolto nella sparatoria. Si tratta di Dante Spinelli, 28 anni, già sotto indagine per il suo ruolo nella vicenda, ma ora formalmente arrestato dalle autorità.
La morte di Caterina Ciurleo
L’incidente è avvenuto in una tranquilla zona della periferia est di Roma, nel quartiere Villaggio Falcone, lungo via Don Primo Mazzolari. La dinamica della sparatoria richiama scene da film d’azione: tre persone a bordo di una Fiat 500 rossa hanno aperto il fuoco contro una banda criminale rivale che si trovava su una Volkswagen Golf grigia. Tuttavia, in questa esplosione di violenza, a pagare il prezzo più alto è stata un’innocente, Caterina Ciurleo, di 81 anni, che si trovava a bordo di una Smart, seduta come passeggera insieme a una sua amica. La Smart, purtroppo, si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato e venne colpita per errore.
I proiettili hanno trapassato la carrozzeria della piccola auto, ferendo mortalmente la signora Ciurleo alla schiena. Una tragedia che sembra uscita da un racconto di fantasia, ma che purtroppo è accaduta nella vita reale, davanti a un supermercato, in un momento di ordinaria quotidianità.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Carlo Villani, hanno ricostruito con precisione gli eventi di quel fatale pomeriggio, tracciando un quadro completo dello scontro tra bande. L’arresto di Spinelli segue quelli già avvenuti nei mesi scorsi di Adrian Stefan Ionita, di 24 anni, e Mirko Infante, di 23 anni, i primi due occupanti della Fiat 500 rossa.
La procura è riuscita a chiudere il cerchio su tutti i responsabili grazie a testimonianze, ricostruzioni dettagliate e video, tra cui uno in possesso del quotidiano Repubblica, che documenta la scena dell’attacco. Spinelli era stato inizialmente fermato e poi rilasciato, ma le nuove prove raccolte dagli inquirenti hanno portato al suo nuovo arresto, completando così il quadro dei responsabili di questa sparatoria fatale.
Questo caso mette in luce una delle ombre più oscure che affliggono la capitale: il pericolo rappresentato dai conflitti tra bande criminali, che possono trasformare una normale giornata in un incubo per i cittadini innocenti. La morte di Caterina Ciurleo, un’anziana donna che stava semplicemente vivendo la sua vita, è un drammatico esempio di come la violenza possa colpire chiunque, in qualsiasi momento.
Ora, con l’arresto di tutti e tre i sospettati, si apre la strada per la giustizia. Le indagini continuano, con l’obiettivo di fare luce su tutti gli aspetti del caso e assicurare che i colpevoli rispondano delle loro azioni davanti alla legge.