Sono errori piuttosto comuni, eppure sarebbe bene evitarli, sia per la nostra salute, sia per quella della nostra lavastoviglie. Ci sono delle cose, infatti, che non dovremmo mai metterci dentro a lavare. La lavastoviglie può lavare in modo efficiente ed economico la maggior parte dei tuoi utensili da cucina, ma anche altre cose come paralumi o i filtri della cappa. Attenzione però: ci sono utensili che non sono lavabili in lavastoviglie. Lavando a temperature superiori a quelle che possiamo sopportare (solitamente tra i 45 e i 60 ºC), la lavastoviglie è più efficiente nel rimuovere grasso e batteri rispetto al lavaggio a mano. Inoltre, il risciacquo a caldo, solitamente attorno i 70 °C, permette un contributo ancora maggiore all’igienizzazione. Bisogna comunque prestare attenzione agli oggetti che laviamo con questo elettrodomestico, perché la combinazione di umidità, alta temperatura e detersivi aggressivi usati all’interno delle lavastoviglie può deteriorare molto rapidamente alcuni materiali. Come spiega Altroconsumo, al di fuori dei comuni oggetti per i quali la lavastoviglie è stata inventata, come piatti in ceramica, posate in metallo o plastica dura, oggetti in vetro come insalatiere o bicchieri grossolani da acqua e padelle in acciaio, per tutte le altre stoviglie occorre verificare la presenza di etichetta specifica che indichi se sono lavabili in lavastoviglie. “Nel caso in cui non ci siano indicazioni, si consiglia di evitare di mettere in lavastoviglie alcuni tipi di materiali o stoviglie”. Ma qual è il simbolo che indica che si può lavare in lavastoviglie? Leggi anche: Addio targhe auto, ecco come cambieranno e cosa avremo al loro posto. Rivoluzione totale
Un quadrato con piatto e stoviglie sotto getti d’acqua o con piatti con delle gocce ai lati, sono i simboli che accompagnano la dicitura “lavabile in lavastoviglie” o “Dishwasher Safe”. In presenza del simbolo barrato, il prodotto non deve essere lavato in lavastoviglie. Ma quali sono gli oggetti che non devono essere assolutamente lavati in lavastoviglie? Ecco l’elenco:
1) Coltelli con manico in legno o acciaio temperato e coltelli pregiati;
2) Oggetti delicati e bicchieri di cristallo (vetreria di pregio, soprattutto se antica, stoviglie dipinte a mano);
3) In generale, taglieri, cucchiai di legno e ciotole da insalata devono stare lontani dagli ambienti caldo umidi per due motivi: uno estetico-funzionale, l’altro di igiene.
4) Pentole, padelle e stoviglie fatte con materiali delicati o con rivestimenti antiaderenti;
5) Coperchi della pentola a pressione;
6) Oggetti in ghisa;
7) Utensili da cucina in rame e alluminio non smaltati;
8) Barattoli con etichette di carta;
9) Piatti e bicchieri in plastica o con immagini stampate;
10) Grattugie.