
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha annunciato la presentazione di un esposto alla magistratura per denunciare i responsabili interni al partito Fratelli d’Italia (FdI) delle recenti fughe di notizie. Il riferimento è alle informazioni trapelate sui media riguardo la nomina del nuovo giudice della Corte costituzionale, prevista per martedì prossimo. A riportare la notizia è Il Fatto Quotidiano.
Meloni furiosa per le fughe di notizie
A scatenare la reazione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stato un messaggio SMS e WhatsApp inviato giovedì scorso agli esponenti di FdI. Il contenuto, rapidamente giunto ai media, richiedeva la partecipazione obbligatoria di tutti i parlamentari al voto per la nomina del giudice costituzionale. “Attenzione, martedì 8 ottobre, ore 12.30, indispensabile la presenza di tutti al voto per la Corte costituzionale”, recitava il messaggio. La fuga di notizie ha innescato un clima di tensione all’interno del partito, dove è partita la caccia alla “talpa” responsabile della violazione della riservatezza.
Obiettivo: Francesco Saverio Marini alla Consulta
Il blitz di Meloni mira a far eleggere il giurista Francesco Saverio Marini alla Consulta. Marini, noto per aver redatto le linee guida sul premierato, è considerato vicino alla premier. La sua nomina è cruciale per Meloni, dato che la Corte è chiamata a esprimersi a novembre su importanti questioni di legittimità costituzionale legate all’autonomia differenziata, sollevate da alcune Regioni italiane, tra cui Puglia, Toscana, Sardegna e Campania.
Le tensioni all’interno di FdI
Prima del voto alla plenaria di Montecitorio, l’attenzione si concentra ora su via della Scrofa, sede del partito, dove l’atmosfera è tesa e si assiste a un “tutti contro tutti”. L’opposizione interna alla nomina di Marini non si è fatta attendere, con la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha apertamente criticato il blitz meloniano.