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Uomo ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti al figlio: indagini in corso

Pubblicato: 07/10/2024 08:44

PISA – Nella serata di domenica 6 ottobre, intorno alle ore 21, un uomo è stato ucciso a colpi di pistola nella frazione di Oratoio, alla periferia di Pisa, mentre nella zona si stava per svolgere una processione in occasione della festa della Madonna del Rosario. La vittima si chiamava Beni Arshiaj, aveva 37 anni, era di origine albanese, incensurato e padre di due figli piccoli.

Secondo alcuni testimoni, sarebbero stati uditi almeno sei colpi di pistola poco prima dell’inizio dell’evento religioso. La vittima, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stata colpita mortalmente davanti a uno dei figli nella corte della sua abitazione. Non è ancora chiaro se l’uomo si trovasse all’interno di un furgone al momento dell’agguato, visto che il motore del mezzo era ancora acceso all’arrivo dei soccorsi.

Indagini in corso

Pisa ucciso davanti figlio

Si indaga sul movente del brutale omicidio

Sul luogo del delitto sono intervenute la squadra mobile e la polizia scientifica, mentre la polizia municipale ha provveduto a chiudere l’accesso alla strada. Gli inquirenti stanno eseguendo i rilievi per stabilire le circostanze dell’omicidio e il possibile movente, che al momento rimane sconosciuto. Secondo le prime ipotesi, l’uomo potrebbe essere stato colpito da proiettili di piccolo calibro, ma ulteriori accertamenti sono in corso. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze per fare luce su un delitto che ha scosso la tranquillità della periferia pisana.


“Avremmo dovuto ricordare, questa sera, in comunione con il Papa e tutta la Chiesa, i fratelli e sorelle che in troppe parti del mondo soffrono a causa degli orrori della violenza e della morte. – scrive sulla pagina Facebook dell’Unità Pastorale Riglione-Oratoio il parroco, don Massimiliano – Invece quella stessa violenza e morte, che tante volte ci sembra così spaventosa ma così lontana dalle nostre vite, è piombata in mezzo a noi, così vicino, nei luoghi della nostra vita. Al suono gioioso delle campane si è mischiato lo scoppio freddo di colpi mortali. Non abbiamo fatto la nostra processione stasera, e siamo tornati alle nostre case velocemente, frastornati, stupiti, incuriositi, spaventati”.

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