
Una violenta ondata di maltempo si è abbattuta sull’Italia tra martedì 8 e mercoledì 9 ottobre, con precipitazioni intense e danni diffusi. Mentre la situazione è in miglioramento, si attende l’arrivo dell’ex uragano Kirk giovedì 10 ottobre, che potrebbe portare nuove problematiche. Ecco i dettagli principali della situazione attuale.
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Piogge record sulle Prealpi: danni e allagamenti
L’ondata di maltempo ha interessato soprattutto le Prealpi Carniche e Giulie, con oltre 350 millimetri di pioggia registrati sulle prime e più di 200 millimetri sulle seconde. A Piancavallo, si sono misurati 363 millimetri di precipitazioni, di cui 166 in tre ore e 259 in sei ore, eventi che si verificano con una frequenza di ritorno superiore ai 30 anni. Precipitazioni simili sono state registrate anche in altre località prealpine come Poffabro e Chievolis, causando allagamenti e caduta di alberi.
Frana a Masone: 30 persone isolate
In Liguria, una frana ha colpito la frazione di Berté, nel comune di Masone, isolando circa trenta persone. La frana ha interrotto la strada in via Macciò, impedendo ai residenti di raggiungere le vie di comunicazione principali. Nonostante la distanza di sicurezza tra le abitazioni e la frana, la situazione rimane critica per la mobilità.
A Vicenza, cresce la paura per il livello del fiume Bacchiglione, che al Ponte degli Angeli ha superato i cinque metri, ben oltre il livello di guardia fissato a quattro metri e mezzo. Paratie sono state alzate in diverse zone della città, mentre residenti e negozianti hanno posizionato sacchi di sabbia per proteggersi dalle possibili esondazioni. L’apertura dei bacini di Caldogno e Viale Diaz ha, per il momento, evitato ulteriori danni.
Il maltempo ha colpito anche il Bellunese, dove a Valpore, nel comune di Seren del Grappa, si sono registrati 205 millimetri di pioggia. Nonostante la quantità di precipitazioni, le autorità locali non segnalano criticità