Un messaggio così incisivo da San Paolo a Francoforte non poteva essere più chiaro. Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha deciso di adottare una posizione netta contro Christine Lagarde, la governatrice della Banca Centrale Europea.
“Abbiamo un problema legato ai tassi di interesse. Attualmente, paghiamo più a titolo di interessi sul debito pubblico rispetto a quanto investiamo nella sanità. È tempo che la signora Lagarde riduca in modo significativo i tassi“, ha dichiarato Tajani durante un evento a San Paolo, al termine della sua missione in America Latina.
Intanto, il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy, ha annunciato che un abbassamento dei tassi è probabile per ottobre e ha esortato i governi a non interferire nelle fusioni bancarie.
Tajani ha continuato a sottolineare la necessità di coraggio: “È vero che lei si irrita e sostiene la sua indipendenza. La Banca centrale è autonoma, ma io ho il diritto di esprimere le mie opinioni. Se vogliamo crescere, in questo contesto è fondamentale ridurre il costo del denaro”.
In merito alla pressione fiscale, Tajani ha affermato: “È essenziale continuare a lavorare per alleggerire il carico fiscale, poiché ridurre le tasse è l’unica strategia efficace per favorire la crescita”. Ha aggiunto che anche per affrontare il debito pubblico è indispensabile un’azione mirata verso la diminuzione della pressione fiscale e un focus sulla crescita economica.